9 idee weekend nel Nord Italia
ilNove idee per trascorrere dei weekend nel nord Italia. Nove destinazioni perfette per #ritornareaviaggiareinitalia!
Questo post nasce in un periodo storico davvero particolare, quello della pandemia da Covid-19.
Un periodo che entrerà nei libri di storia delle future generazioni e che sta ribaltando molti paradigmi sociali a cui eravamo abituati. E il viaggio è uno di questi.
Parlare di viaggi oggi è più che mai difficile – per alcuni fuori luogo, per altri addirittura irresponsabile – ma prima o poi viaggiare sarà di nuovo possibile e quando accadrà la prima destinazione verso cui tutti noi dovremmo rivolgerci sarà proprio la nostra meravigliosa Italia. Perché è bella, perché ha bisogno di essere sostenuta, perché è vicina, perché è casa.
Ed è con questo spirito che ho lanciato una piccola iniziativa intitolata proprio #ritornareaviaggiareinitalia.
L’idea era quella di coinvolgere blogger e instagrammer che sui loro canali parlano sempre di viaggi meravigliosi per offrirvi qualche spunto interessante e “nostrano” che vi tornerà utile quando viaggiare sarà nuovamente possibile e soprattutto SICURO.
Ognuno ha scelto una destinazione – chi la propria città, chi luoghi che ha particolarmente a cuore – raccontandola con il proprio personalissimo stile di viaggio e di scrittura per creare un mix molto interessante!
Due invece sono i comuni denominatori: l’Italia ovviamente e il tempo di viaggio, il weekend!
Se ora i giorni della settimana si assomigliano un po’ tutti arriverà il momento in cui il fine settimana tornerà ad essere la principale unità di misura di molti viaggiatori quindi perché non arrivare preparati?
Ecco dunque una lunga lista di idee per trascorrere dei weekend in Italia che mai come ora saranno indimenticabili. Oggi si comincia con il nord dello stivale ma nelle prossime due settimane viaggeremo anche nel centro e sud Italia.
Insomma, c’è l’imbarazzo della scelta per chiunque abbia voglia di #ritornareaviaggiareinitalia!
Ringrazio di cuore tutti i blogger e instagrammer che hanno aderito all’iniziativa portando qui le proprie parole e immagini e sopratutto la grande voglia di ricominciare e guardare avanti!
PS: NESSUNA QUARANTENA È STATA VIOLATA PER SCRIVERE QUESTO POST! 🙂
*Questo articolo contiene dei link affiliati. Ciò significa che prenotando un servizio tramite uno di essi mi verrà riconosciuta una piccola percentuale che non inciderà sulla vostra tariffa, ma mi aiuterà a sostenere i costi del blog tenendolo libero dalle fastidiose pubblicità!
Ecco cosa troverai in questo articolo:
Un weekend alla scoperta di Genova
Monica
In viaggio con Monica
Avete mai pensato di trascorrere un weekend a Genova per #ritornareaviaggiareinitalia?
Molti turisti arrivano nella mia città solo come punto di passaggio per altre destinazioni liguri o per imbarcarsi al porto ma Genova è una città che ha molto da offrire a chi decide di fermarsi almeno un paio di giorni per andare alla sua scoperta.
Iniziate la vostra visita da Piazza De Ferrari e dalle vie dello shopping, Via XX Settembre e Via Roma per poi addentrarvi negli stretti vicoli di uno dei centri storici più grandi d’Europa.
I caruggi di Genova nascondono chiese e palazzi nobiliari che furono le abitazioni dell’antica aristocrazia genovese. Alcuni sono visitabili e ospitano musei o uffici pubblici come i palazzi di Strada Nuova dove hanno sede anche il Comune e la Camera di commercio mentre altri sono abitazioni o uffici privati che vengono aperti al pubblico due volte l’anno durante i Rolli Days.
I Rolli erano delle liste in cui venivano iscritti i palazzi e in funzione del loro prestigio potevano ospitare re, papi e personaggi illustri che arrivavano in città.
I vicoli sono anche il luogo dove scoprire la vera essenza di Genova, tra botteghe storiche, antiche pasticcerie, friggitorie e forni dove assaggiare la vera focaccia genovese.
Passeggiando tra le strette stradine arrivate fino alla Cattedrale di San Lorenzo con la maestosa facciata in marmo bianco e nero e, se avete tempo, visitate al suo interno il Tesoro della Cattedrale.
Scendendo poi per via San Lorenzo arriverete fino al Porto Antico che fu riportato a nuova vita nel 1992 da Renzo Piano. Qui si trovano diverse attrazioni per tutta la famiglia come l’Acquario e il Museo del Mare ma anche il Bigo che consente di ammirare Genova dall’alto e la Città dei bambini per i più piccoli oltre a numerosi bar e ristoranti.
Un altro dei luoghi da non perdere a Genova è il Belvedere di Spianata Castelletto al quale potete arrivare con l’ascensore in stile Liberty che parte dal centro di Genova e che vi offrirà una vista mozzafiato su tutta la città e sul porto.
Infine non andate via da Genova senza una visita a Boccadasse, l’antico borgo marinaro che è sempre affollato da genovesi e turisti che vogliono godersi un gelato sul mare o un aperitivo al tramonto con un bicchiere di vino bianco e il tipico cartoccio di frittini.
L’idea in più!
Visita il famoso Acquario di Genova o fai un tour guidato alla scoperta dei Rolli.
Un weekend nella suggestiva Portovenere
Margherita
A place in La Spezia
Amo l’Italia, amo la Liguria, amo la mia città, Spezia. Si ho scritto bene, Spezia, La Spezia è solo per i foresti. Ma non è di lei che vi voglio parlare e nemmeno delle tanto rinomate Cinque Terre, oggi vi voglio portare alla scoperta di Portovenere, uno dei borghi a mio avviso più belli e più caratteristici della costa ligure, ideale per #ritornareaviaggiareinitalia.
Dista da La Spezia circa 20 minuti di auto, ma è consigliabile soprattutto nella bella stagione raggiungerla con i traghetti che partono direttamente da Passeggiata Morin a La Spezia così avrete la possibilità di godere dei bellissimi scorci che regala il Golfo dei Poeti; oppure è possibile raggiungerla anche in autobus ma la strada è tortuosa e stretta quindi spesso si rischia di rimanere bloccati in coda.
Arrivati a Portovenere la prima tappa obbligatoria è la colazione in uno dei tanti bar affacciati sul mare (colazione a base di focaccia e cappuccino). Dopo questa prima tappa il mio consiglio è quello di imboccare il caruggio all’inizio del paese per scoprire le numerose botteghe artigiane, è proprio qui che incontrerete la famosissima bottega – Bajeicò (in dialetto basilico) – una piccola e rustica bottega interamente dedicata al pesto. Qui è possibile osservare l’intero ciclo di produzione del pesto dalla produzione alla manipolazione e lavorazione per concludere con la degustazione. Proseguendo per il caruggio rimarrete senza fiato quando alla fine vi troverete davanti a San Pietro, probabilmente una delle chiese più fotografate al mondo che sorge su una scogliera a picco sul mare. Seguite la lunga ma dolce ed ampia scalinata per arrivare all’ingresso della chiesa; qui potete godervi il meraviglioso panorama sulla costa del levante ligure e su Grotta Byron. Ancora migliore è il panorama che si gode salendo la ripida scalinata che si apre sulla sinistra del loggiato. La scala consente l’accesso ad un’ampia terrazza dove si può realmente godere della bellezza della costa ligure.
Scendendo nuovamente la scalinata vi troverete sulla vostra sinistra la famosa Grotta Byron, ispiratrice del poeta Lord Byron, a segnalarla è un’iscrizione in alto all’ingresso su un muro di pietra. Non potete sbagliarvi vedrete un’apertura che tra il rumore del mare che si infrange contro gli scogli, il verso dei gabbiani, le scogliere a picco sul mare e il blu del mare vi regalerà un paesaggio unico ed emozionante.
Se usciti da Grotta Byron vi state domandando che isola è quella davanti a voi, è l’Isola Palmaria. Il mio consiglio se vi rimane un pò di tempo è quello di fare il tour in barca delle tre Isole – Palmaria, Tino e Tinetto – quest’ultime due rimangono dietro l’Isola Palmaria ed è possibile ammirarle solo tramite una gita in barca. Sul Molo si trova infatti il baracchino con tutte le varie formule.
Portovenere è una delle mete più romantiche e suggestive preferite dai turisti che desiderano trascorrere un weekend in Italia, ma anche da chi, come me, vive a Spezia.
L’idea in più!
Partecipa a una degustazione di prodotti locali o a una gita in barca nel Golfo dei Poeti.
Weekend slow nelle Langhe
Fabio
Tusoperator
Per #ritornareaviaggiareinitalia vi suggerisco le Langhe, un luogo di cui vi innamorerete. Questa zona del Piemonte è un susseguirsi di dolci colline ricoperte di viti, antichi borghi, castelli e trattorie in cui assaporare la ricchezza enogastronomica di questa terra.
Da queste parti il turismo va vissuto “slow”. Senza fretta. Le distanze sono brevi e pure le visite.
Che cosa c’è da vedere nelle Langhe? Molto. Io vi ho preparato un elenco con i luoghi davvero imperdibili nella zona di Alba e del Barolo. Ma abbiamo appena detto che questo weekend deve essere slow. Quindi, prendetevi tutto il tempo che vi serve e decidete, di volta in volta, cosa visitare.
Queste sono le attrazioni più belle ed interessanti della zona:
- BAROLO: un minuscolo borgo, circondato dai vigneti che lo hanno reso celebre nel mondo. All’interno del castello, è stato allestito il WiMu (Wine Museum). Non è il solito museo polveroso! Tra effetti scenografici e spazi interattivi, ne uscirete strabiliati.
- CAPPELLA DEL BAROLO: tra le colline nei dintorni di La Morra, disseminate di viti, si trova una cappella molto particolare. Negli anni ’90 è stata dipinta di colori sgargianti dagli artisti Di Sol Lewitt e David Tremlett ed è davvero imperdibile.
- GRINZANE CAVOUR: un altro minuscolo borgo con il suo castello. Ma questo maniero è davvero speciale. Prima di tutto perché è davvero bellissimo e, in secondo luogo, perché qui un giovane Camillo Benso conte di Cavour si dedicò a migliorare la produzione di vino della tenuta di famiglia.
- LE PANCHINE GIGANTI: nelle Langhe ci sono diverse panchine giganti. Io però vi suggerisco di non perdervi quella situata tra le colline di Monforte d’Alba, nei pressi di Cascina Gramolere. La vista è impareggiabile!
- ALBA: una graziosa cittadina dove, tra belle chiese e palazzi storici, corre una via pedonale piena di negozi e gastronomie. Qui si possono comprare prelibatezze di ogni tipo!
- VISITA DI UNA CANTINA: a meno che non siate astemi, non potete certo perdervi la visita di una cantina con la relativa degustazione. Ce ne sono moltissime.
- SERRALUNGA D’ALBA: un altro borgo in collina con il suo bel castello. Le Langhe sono così. Che ci volete fare? Ce ne sono tanti ma questo è sicuramente uno dei più caratteristici.
- ASTI: anche se è situata fuori dalle Langhe, vi consiglio una sosta ad Asti. È una cittadina tranquilla e piena di palazzi, chiese e musei. Il centro è davvero caratteristico. Da non perdere ci sono la splendida Cattedrale, piazza San Secondo e il sistema museale Fondazione Asti Musei.
L’idea in più!
Partecipa a un tour enologico con degustazione di vini o vola in mongolfiera sul paesaggio langhigiano.
Weekend in Valle d’Aosta tra sport e relax
Federica
Ti chiamo quando torno
Cosa c’è di meglio per #ritornareaviaggiare che prendere una bella boccata di aria buona?
Per respirare a pieni polmoni vi porto in Valle d’Aosta e precisamente nella Valtournenche, ai piedi del re delle montagne, il Cervino.
Un weekend non basterà per godere di tutte le bellezze della zona ma riuscirete ad averne un goloso assaggio.
Questo mini itinerario ruota attorno al b&b che ho scelto, la Confrérie du Moyen Âge, una casa medievale in cui avrete la possibilità di fare un romanticissimo viaggio nel tempo! Non è l’unico posto in zona per soggiornare, ma sceglierlo renderà ancora più magico il vostro weekend.
Se siete appassionati di storia non perdetevi i castelli della zona: il primo che si incontra sulla strada che viene dal “sud” è il Forte di Bard che con le sue imponenti mura domina sulla valle. Proseguendo si incontrano l’elegante castello di Issogne e quello di Verres, famoso per la sua pianta quadrata.
I più sportivi potranno invece regalarsi delle spettacolari sciate, magari nella vicina Cervina dove la neve si trova per molti mesi all’anno. Non mancano anche le passeggiate: ci sono moltissimi itinerari di varie difficoltà che si aprono su paesaggi incantevoli. Non vi do però consigli al riguardo perché sapete che sono una pigrona!
Esiste però anche una soluzione comoda per raggiungere l’alta quota ed è quella che ho scelto io.
Dovrete raggiungere Buisson e da qui prendere la funivia che vi lascerà nel centro del minuscolo borgo di Chamois, soprannominato la Perla delle Alpi. La sua particolarità sta nel non avere auto perché qui si arriva solo con la funivia! Un posto quasi unico.
Da qui un’altra funivia vi lascerà a due passi dal lago di Lod dove potrete trascorre qualche ora di relax. In inverno è completamente coperto dalla neve ma in estate le sue acque spiccano nel verde dei prati. Qui potrete mangiare in uno dei rifugi vista lago (la mia scelta), sciare, ciaspolare oppure fare delle belle passeggiate.
Se invece avete in mente un’esperienza alternativa non perdetevi una cavalcata tra i boschi: si parte da Saint Vincent e si arriva fino al castello di Ussel. Non serve essere dei provetti cavallerizzi ma preparatevi a qualche dolorino il giorno dopo!
Per concludere con gusto non andatevene senza aver assaggiato una succulenta fonduta e senza aver comprato chili di fontina e i golosissimi salamini boudin!
D’altro canto, senza buon cibo che weekend in Italia sarebbe?
L’idea in più!
Visitate la vicina Aosta e scoprite i tesori di questa piccola città.
Weekend nella natura del Parco del Ticino
Ci sarebbero altri mille posti di cui parlarvi, ma voglio concludere con una piccola perla: Tornavento. Un minuscolo paesino in cima a una collina, con una piazzetta panoramica aperta su tutta la valle e il Parco. Qui, il Circolo Sant’Eugenio offre ottima birra e deliziosi piatti italiani e bavaresi da gustare guardando il tramonto!
Il parco del Ticino è una meta inusuale ma molto interessante, un’idea originale per #ritornareaviaggiareinitalia.
Weekend nella sorprendente Bergamo
Elena
My scratch map
Per #ritornareaviaggiareinitalia io vi consiglio Bergamo.
Quando si pensa a Bergamo la prima immagine che viene in mente è quasi sempre Città Alta, in dialetto Sità Olta o Bèrghem de sùra. Ma un itinerario che si rispetti in quella che è soprannominata “la Città dei Mille”, per via dei tanti volontari che presero parte alla spedizione garibaldina, non può non partire da Bergamo Bassa, Sità Basao Bèrghem de sóta che dir si voglia. Sarebbe infatti un terribile errore lasciarsi scappare i tesori presenti in Città Bassa: dai capolavori dell’Accademia Carrara e del GaMec – la Galleria D’Arte Moderna e Contemporanea, alle tele di Lorenzo Lotto custodite nelle Chiese di San Bartolomeo e di Santo Spirito, fino alla Torre dei Caduti posta all’inizio del celebre Sentierone.
Per salire in Città Alta invece possiamo scegliere di prendere la celebre funicolare oppure di usare le gambe e di percorrere la scaletta di Santa Lucia che vi condurrà di fronte alle mura venete – dichiarate Patrimonio UNESCO nel 2017 – e a Porta San Giacomo.
Da qui arriverete in men che non si dica in Piazza Vecchia, il cuore di Bergamo Alta, dove troverete la fontana Contarini e la torre civica conosciuta anche con il nome di “Campanone”. Ma è attraversando Piazza Vecchia e oltrepassando il porticato del Palazzo della Ragione che scoprirete un altro gioiello di Città Alta: Piazza Duomo. Qui svettano in tutta la loro magnificenza il Duomo dedicato a Sant’Alessandro, il patrono della città, la Basilica di Santa Maria Maggiore, la Cappella Colleoni e il Battistero.
Prima di (ri)prendere la funicolare in Piazza Mercato delle Scarpe c’è però un’ultima cosa che non potete perdervi: il meraviglioso panorama che dalla Rocca posta sul colle di Sant’Eufemia spazia dalle Orobie fino a Milano.
Curiosità: la funicolare di Bergamo in realtà non è una… ma sono due! La prima tratta infatti è quella che collega Città Bassa con Città Alta, la seconda invece collega Città Alta con il Castello di San Vigilio: se avete tempo questa è un’altra tappa che non può mancare nella vostra visita di Bergamo.
Dulcis in fundo, sapevate che proprio qui a Bergamo è stato inventato uno dei gusti di gelato più amati? Era il 1961 quando Enrico Panattoni realizzò un “una bianchissima crema con all’interno dei pezzi irregolari di cioccolato fondente“: era nata la stracciatella. E allora non lasciatevi scappare l’occasione di provarla proprio dove fu inventata e concedetevi una sosta golosa a “La Marianna Pasticceria” in Largo Colle Aperto.
Weekend tra i borghi del Lago di Garda
Martina
As far as you can
Quando si parla del Lago di Garda gli itinerari percorribili in un weekend sono molti, tutti accomunati dalla grande varietà di bellezze e paesaggi che arricchiscono questa zona, rendendola una delle migliori per trascorrere un fine settimana nel Nord Italia. Il Lago di Garda è il più grande del Paese e le sue acque bagnano tre regioni diverse: Veneto, Trentino Alto-Adige e Lombardia. Esplorando la zona vi accorgerete che ogni tratto di costa è caratterizzato da uno scenario particolare e sempre affascinante, disseminato di borghi e cittadine. Non dimenticate inoltre che il lago è balneabile: è molto piacevole passare qualche ora sulle sue sponde, in cui troverete vere e proprie spiagge attrezzate durante le calde giornate estive, o per una passeggiata durante tutto l’anno.
L’itinerario che vi propongo per un weekend può includere solo parte delle bellezze custodite da questa zona, ma servirà per apprezzarne le tappe più iconiche e – perchè no? – tornare a casa con la voglia di pianificare una seconda visita.
Sirmione, tra le tappe, è sicuramente imperdibile. È collocata all’estremo sud del lago in una penisola così stretta da farci sentire veramente circondati dall’acqua. Fate ingresso nella cittadina dal suo castello, perdetevi tra le viette fino ad arrivare alla punta della penisola, dove potrete visitare le Grotte di Catullo o rilassarvi al Lido delle Bionde.
Proseguendo in senso antiorario sulla costa del lago, incontrerete altri paesi perfetti per una passeggiata, come Bardolino e Lazise, caratterizzati entrambi da graziosi porticcioli. Se invece la giornata è molto calda potrete rimandare alla sera la passeggiata e rilassarvi un po’ a Baia delle Sirene a Punta San Vigilio, nei pressi di Garda. È uno dei punti balneabili più belli e meglio attrezzati del lago (l’entrata è a pagamento). Da non perdere l’elegante ristorante e bar, che potete visitare anche senza accedere al parco vero e proprio. Il posto perfetto per un tramonto romantico!
Il giorno successivo sarà tempo di risalire ancora la costa e godere del panorama del lago fino a toccarne la punta settentrionale. Se partite presto, perchè non sostare per un caffè a Malcesine o a Riva del Garda? Riscendete poi per un piccolo tratto della costa lombarda fino a raggiungere Limone sul Garda, uno dei luoghi che più amo della zona. Lo scenario, con la montagna a strapiombo sul lago, è a dir poco affascinante. Trascorse qui un paio d’ore dirigetevi verso l’ultima tappa dell’itinerario: il Vittoriale degli Italiani, a Gardone Riviera. Il Vittoriale è un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all’aperto, giardini e corsi d’acqua unico, eretto da Gabriele D’Annunzio tra il 1921 ed il 1938. Un consiglio? Da non perdere la visita alla casa-museo del poeta.
Vi renderete conto, con questo itinerario, di aver percorso tutto il perimetro del lago. Le tappe tralasciate non sono poche ma nell’ottica di #ritornareaviaggiareinitalia potrete tenervele per un prossimo weekend che programmerete al Lago di Garda!
L’idea in più!
Fai un giro in barca da Sirmione, fai canyoning insieme alla tua famiglia, visita una fattoria biodinamica e assaggia i prodotti locali.
Un weekend tra Venezia e le sue isole
Valentina
Il viaggio che vale
Perché non #ritornareaviaggiareinitalia cominciando proprio da una delle città italiane più affascinanti e visitate al mondo: Venezia!
In due giorni avrete la possibilità di dedicarvi alle principali attrazioni della città, come la Basilica di San Marco, ma anche di scoprire qualche posticino meno turistico.
La città di Venezia è suddivisa in sei antichi distretti amministrativi, definiti sestieri, ed è attraversata da numerosi canali, tra i quali spicca, per dimensioni e importanza, Canal Grande.
Il sestiere di San Marco costituisce il cuore della vita veneziana ed è sede dei centri politico e giudiziario di Venezia. Qui, e precisamente in Piazza San Marco, si trovano due delle più importanti attrattive storiche della città: la Basilica di San Marco e Palazzo Ducale.
Altri due sestieri imperdibili se visitate Venezia in un weekend sono San Polo e Santa Croce, raggiungibili da San Marco attraversando il maestoso Ponte di Rialto. Questo ponte, uno dei quattro che attraversano Canal Grande, ha costituito per lungo tempo l’unico collegamento tra le due sponde del Canal Grande, oltre che essere un importante centro commerciale. Il passaggio centrale, infatti, è fiancheggiato da numerosi negozi e botteghe artigiane. Il Ponte apre l’ingresso al sestiere di San Polo, che con i suoi mercati, negozietti e bar tipici (i famosi bacari) costituisce, da sempre, il cuore commerciale della città. Nella zona est di questo quartiere, non potete perdervi una visita alla Chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari, che custodisce il Monumento a Canova.
Se avete un solo giorno per visitare Venezia, potete sfruttare il tempo rimanente per girovagare per le sue calli o per fare un salto alla famosa Libreria Acqua Alta.
Se vi fermate in città per un weekend, il secondo giorno potreste dedicarlo alle sue isole. Murano Burano, Torcello, Giudecca…ce n’è davvero per tutti i gusti!
Burano, isola di pescatori e artigiani del merletto, è la più pittoresca ma anche la più turistica delle isole della Laguna. I suoi canali d’acqua, fiancheggiati da case dai colori sgargianti, si visitano in circa un’ora di tempo. Murano costituisce il centro della lavorazione del vetro dal 1291. Ancora oggi, è possibile assistere a delle dimostrazioni delle tecniche di soffiatura del vetro. A Torcello non potete perdervi la Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita in epoca bizantina. La mia isola preferita rimane, però, la Giudecca. Qui la vita e la frenesia dalla città sono un lontano ricordo e ci si può godere la pace e la tranquillità della laguna.
L’idea in più!
Fai un tour privato in gondola, scopri la Collezione Peggy Guggenheim, esplora le isole veneziane di Murano, Burano e Torcello.
Weekend sportivo tra le montagne friulane della Carnia
Elena e Christian
Insolito Tram Travel
Quando si pensa ad una gita in montagna, si pensa sempre alle bellissime Dolomiti del Veneto, ai laghi smeraldini del Trentino, o alle vette altissime di Piemonte e Valle d’Aosta. Tuttavia c’è un’altra area, nella fascia alpina, che merita di essere scoperta: la Carnia e le montagne friulane.
Ubicate nell’estremo nord-orientale dell’Italia, le montagne friulane non hanno nulla da invidiare alle sorelle delle altre regioni, offrendo panorami per tutti i gusti ed escursioni adatte ad ogni tipo di viaggiatore.
Noi le conosciamo bene, siamo cresciuti esplorandole e vogliamo darvi due personali suggerimenti per poter passare un weekend estivo all’insegna della natura più autentica e per #ritornareaviaggiareinitalia riprendendo a fare camminate in piena libertà quando questo tremendo periodo sarà superato. Le due mete distano l’una dall’altra circa 40 minuti e per poterle visitare entrambe vi consigliamo di alloggiare nei dintorni di Tarvisio, una delle ultime città Italiane prima del confine austriaco.
La prima meta che vi suggeriamo sono i Laghi di Fusine. Il plurale è d’obbligo perché i laghi sono due: quello inferiore e quello superiore. Resi celebri da una recente serie televisiva, sono una delle mete più belle che si possano raggiungere in regione e la foto qui sotto credo che dimostri bene il perchè. I loro colori non hanno nulla da invidiare ai ben più noti laghi di Braies e Sorapis e, di sicuro, la quantità di persone di persone sarà notevolmente inferiore. Un ottimo punto di partenza per scoprire la montagna friulana senza affaticarsi troppo. Non sarà necessario un giorno intero, concedetevi il tempo di ammirare gli stupendi riflessi, i giochi di luce e di godere dell’atmosfera rilassante. Dopodiché rientrate a Tarvisio e concedetevi una visitina a questo piccolo ma suggestivo paese di confine.
A fare da contraltare alla rilassante esperienza ai laghi, vi proponiamo, per il giorno successivo, una camminata sull’altopiano del Montasio. Armatevi di scarponcini, pazienza e tante tante aspettative e preparatevi ad una camminata di circa due ore. Passeggerete attorniati da panorami incredibili, ma, soprattutto, da compagni di viaggio unici. Durante la salita che vi porterà alla forca (nulla di particolarmente difficile, ma state attenti una volta arrivati in cima) avrete modo di camminare tra gruppi di stambecchi selvatici che non avranno problemi a scorrazzare a pochi passi da voi. Accarezzarli sarà impossibile, ma avrete modo di fargli fotografie davvero uniche, come quella qui sotto! Un paradiso dal quale non ci saremo mai voluti allontanare. Al termine della camminata, scendente in direzione della malga, nella quale potrete, se siete amanti, acquistare un pezzo di formaggio Montasio!
Questi sono solo due dei tanti possibili itinerari che potreste scoprire in Friuli Venezia Giulia, una regione poco nota, poco visitata, ma che ha davvero tantissimo da offrire, sia dal punto di vista storico che naturalistico. Noi vi abbiamo messo la pulce nell’orecchio…ora tocca a voi assecondarla. Noi vi aspettiamo!
Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo su Pinterest
Elena
Inserito il 10:19h, 02 AprileGrazie a te per questa bellissima idea e per le stupende mete che hai raccolto in questo articolo (e raccoglierai nei prossimi articoli)! Un abbraccio! 😀
Federica
Inserito il 16:40h, 02 AprileCiao Elena, è stato un vero piacere avervi sul mio blog 🙂
Spero ci siano presto altre occasioni!
Valentina
Inserito il 08:57h, 03 AprileComplimenti Federica per questa interessante iniziativa e complimenti anche a tutti i travel blogger che hanno partecipato. Appena si potrà tornare a viaggiare sicuramente cercherò di organizzare un weekend lungo nelle Langhe, è da tempo che desidero visitare Barolo, la cappella colorata e le panchine giganti 🙂
Federica
Inserito il 11:46h, 03 AprileCiao Valentina e grazie davvero! Ti seguirei volentieri perché le Langhe sono bellissime! Io in quelle zone sono già stata quindi la prossima volta vorrei andare nel Roero e nel Monferrato… ho voglia di tornare in cantina!
Walter
Inserito il 15:14h, 03 FebbraioUna meraviglia via l’altra! Mi manca solo Portovenere, devo provvedere al più presto 🙂
Federica
Inserito il 14:14h, 04 FebbraioWalter hai proprio ragione! E ce ne sarebbero tante altre da vedere 🙂 Speriamo di riuscirci presto!