Valle della Loira: itinerario di 12 giorni tra castelli e cantine
ilItinerario di 12 giorni nella Valle della Loira per un road trip alla scoperta di castelli fiabeschi, cantine scavate nella roccia e borghi incantevoli. Un viaggio romantico e indimenticabile.
La Valle della Loira è una destinazione che un’amante della Francia (quale sono) deve assolutamente visitare e infatti sognavo questo viaggio da parecchio tempo!
Nella stragrande maggioranza dei casi la Valle della Loira viene visitata in occasione di un viaggio a Parigi, facendo una “gita” di tre o quattro giorni che solitamente tocca i luoghi e i castelli più iconici della zona.
Ma voi sapete che a me le toccate e fuga lasciano sempre l’amaro in bocca e così ho preferito organizzare un viaggio più lungo: un bel road trip di dodici giorni – organizzato in totale autonomia e a bordo della nostra macchina – seguendo un itinerario alla scoperta dei più bei castelli della Loira e delle sue cantine vinicole.
Quando ho iniziato a pianificare il viaggio pensavo che dodici giorni fossero un tempo discreto e sufficiente per conoscere gran parte di questa splendida regione ma mi sono presto accorta che sono pochissimi! La Loira sembra piccola e fatta solo di castelli ma c’è molto di più.
Sappiate quindi che una decina giorni può andare bene, ma più tempo avrete a vostra disposizione meglio sarà: nella Valle della Loira si potrebbe tornare anche dieci volte di fila senza mai fare lo stesso viaggio! Non male, vero?
Per maggiori informazioni su come organizzare un road trip nella Valle della Loira farò un post dedicato; qui trovate invece il mio itinerario in breve, indicazioni su dove dormire e mangiare e qualche suggerimento pratico frutto dell’esperienza appena vissuta. Ecco la legenda:
SIMBOLI:
Hotel/B&B in cui abbiamo soggiornato. Attenzione, sono tutti senza ascensore… Scomodo ma qui è la norma.
Ristoranti degni di nota. Premetto però che non abbiamo trovato ristoranti così memorabili… Sotto questo aspetto mi aspettavo di più.
Cose che farei diversamente
Itinerario giornaliero
Ecco cosa troverai in questo articolo:
In viaggio per Bourges
Giorno 1
Milano – Bourges
Dedichiamo il primo giorno al viaggio, la parte più noiosa. Ho scelto Bourges come prima tappa per la sua vicinanza, a soli 700 km da Milano!
Arrivati intorno alle cinque del pomeriggio, dopo circa otto ore di viaggio e un breve momento di riposo, cominciamo subito a girare la cittadina che è stupenda. La Francia mi entusiasma sempre e Bourges mi mette un buon umore che mi rimane per tutta la vacanza!
Casa D’estève, Bourges
Appartamento enorme, molto francese, in un palazzo d’epoca in pieno centro. Consigliato.
Entre Nous, abbiamo mangiato bene e i tavoli esterni, in posizione leggermente rialzata, offrono una bella vista sui tetti della città, soprattutto al tramonto.
Bourges: la più bella cittadina della Loira
Giorno 2
Bourges
Che sia la più bella cittadina della Loira è ovviamente un mio parere ma, cosa posso farci… ne sono rimasta incantata. È uno di quei posti in cui potrei trasferirmi!
Bourges ha una doppia anima: una molto raffinata e rinascimentale che ricorda un po’ la capitale francese, un’altra più intima e antica che mostra le sue origini medievali.
La sua cattedrale gotica lascia senza fiato, soprattutto vista dai giardini dell’Arcivescovado, e le sue paludi sono un luogo unico e particolare in cui passeggiare.
Una giornata può essere sufficiente per vedere le cose principali ma più giorni non guastano. Inoltre è la base ideale per visitare la zona del Berry.
Casa D’estève, Bourges
So Much, ubicato nella piazza di fronte alla Cattedrale, a pranzo propone ottime insalatone e taglieri misti.
I castelli di Cheverny e Chambord
Giorno 3
Bourges – Cheverny – Chambord – Bourges
Lasciamo Bourges per iniziare finalmente il nostro itinerario tra i famosi castelli della Loira.
Lo Château de Cheverny è il nostro battesimo! Dedichiamo la mattinata alla sua visita, ci regaliamo un magnifico picnic nei giardini e dopo un giretto in barca ci dirigiamo alla volta del più famoso e grande tra i castelli della Loira: sua maestà il castello di Chambord.
Trascorriamo qui circa tre ore e nel tardo pomeriggio andiamo a Blois dove trascorriamo la notte.
La Maison de Thomas, Blois
Piccolo e raffinato b&b ubicato in un antico palazzo del centro storico. È una zona pedonale quindi l’auto va parcheggiata in strada prima della ZTL. La distanza è breve ma non è il massimo con le valigie! Consigliato.
The Cafe de l’Orangerie. È il ristorante/bar del castello di Cheverny: noi abbiamo scelto il pic-nic preparato da loro che abbiamo consumato nel parco. Esperienza molto carina!
Blois e i castelli di Cheaumont e Chenonceau
Giorno 4
Blois – Chaumont-sur-Loire – Chenoncheaux – Amboise
Nella pianificazione di questa giornata devo aver pensato di essere Wonder Women perché ho fatto un programma esageratamente fitto! È impossibile fare tutto e così rinunciamo, a malincuore, alla visita di Blois e del suo castello.
Vi consiglio di spezzare il mio programma giornaliero in almeno due giorni, dedicando il primo alla visita di Blois, che ci è sembrata molto bella e interessante, e al suo castello.
Il secondo giorno dedicatelo invece ai castelli nei dintorni: lo Château de Cheaumont, un castello fiabesco e “artistico”, e lo Château de Chenonceau, tra i più scenografici della Loira. Entrambi spettacolari.
Stanchi ma elettrizzati facciamo rotta per Amboise.
Le Clos St Raphael, Amboise
Splendido appartamento affacciato sulla Loira, recentemente ristrutturato e arredato con gusto. Unico neo: c’è solo un divano letto! Era chiaramente indicato ma a me è sfuggito… voi tenetene conto!
Le Clos d’Amboise offre un’ottima cucina e una location romantica e suggestiva.
L’idea iniziale era di soggiornare a Le Clos d’Amboise, centrale e molto raffinato, o in una delle tipiche case troglodite come le Chambres d’Hôtes Le Clos de L’Hermitage ma non avevano più disponibilità; voi date un’occhiata!
Amboise e i castelli di Leonardo da Vinci
Giorno 5
Amboise
La vita di Amboise ruota intorno alla figura di Leonardo da Vinci, di cui si celebra quest’anno l’anniversario dei 500 anni dalla sua morte (1519-2019).
E noi iniziamo la giornata proprio con la visita del Castello di Amboise, che troneggia sulla piazza principale, in cui è seppellito il grande maestro. Dedichiamo la mattina alla sua visita che tra l’altro comprende l’uso degli Histopad (tablet che raccontano la storia del luogo).
Dopo pranzo raggiungiamo a piedi il vicino maniero di Clos Lucé, la dimora in cui Leonardo abitò. È più piccola rispetto agli altri castelli ma il parco, in cui sono state ricostruite molte delle sue avveniristiche macchine, è davvero interessante, anche per i più piccoli.
A pochi minuti da qui sorge anche lo Château Gaillard, castello meno noto ma a quanto pare molto ben tenuto; lo sguardo sfinito di Marco mi convince però a rinunciarvi in favore di un’oretta di riposo. Tre castelli in un giorno sono oggettivamente faticosi!
Le Clos St Raphael, Amboise
Le cantine di Vouvray e il castello di Villandry
Giorno 6
Amboise – Vouvray – Villandry – Tours
Dopo una buona e sostanziosa colazione ci aspetta la nostra prima visita in cantina. Scegliamo Vouvray, una microscopica cittadina che si sviluppa lungo la Loira in un susseguirsi di affascinanti cantine vinicole. Difficile scegliere quale visitare perché sono tutte molto belle ma, onde evitare picchi eccessivi del tasso alcolemico, optiamo per il Domaine Marc Brédif che offre la visita alle scenografiche cantine troglodite e una degustazione di cinque vini accompèagnati da un tagliere di prodotti locali. Ottima scelta!
Leggermente alticci (io più che altro) partiamo alla volta del magnifico Château de Villandry, che offre uno spettacolo botanico incredibile e indimenticabile.
Hotel Val De Loire, Tours
È un piccolo hotel, carino, in una buona posizione e arredato con gusto ma con camere troppo piccole per i miei gusti, in pieno stile parigino. Sconsigliato se avete grandi bagagli come noi. Colazione ottima!
Tours è una città molto più grande che eviterei, sopratutto per dormire. Vi suggerisco nella prossima tappa delle buone alternative.
Il castello di Azay le Rideau e Chateau de l’Islette
Giorno 7
Tours – Azay le Rideau – Tours
Il programma della giornata prevede due castelli sull’acqua: lo Château d’Azay le Rideau e Château de l’Islette.
Azay le Rideau è un bellissimo castello che si specchia sulle acque di un laghetto circondato da ampi giardini e, arrivando verso le 10.00 del mattino, è quasi tutto per noi. Ancor più bello! Non perdetevi anche una passeggiata nel paesino che si apre alle porte dei castello: un piccolo gioiello.
Il programma iniziale prevedeva per il pomeriggio la visita allo Château de Langeais ma, data la sua fama, temevo di trovarlo affollato e così ho preferito privilegiare un castello più piccolo e meno noto, Château de l’Islette, un castello privato che ci ha regalato uno dei pomeriggi più dolci e piacevoli dell’intero viaggio.
Rientriamo a Tours dove prima di cena gironzoliamo alla scoperta del centro storico.
Tours è decisamente più grande delle altre città della Valle della Loira ma per visitare il centro storico due ore sono più che sufficienti.
Hotel Val De Loire, Tours
Se come me preferite i posti piccoli alle città vi suggerisco di trascorrere la notte a Azay le Rideau, magari all’Hôtel de Biencourt: ho sbirciato gli interni dalle finestre ed è meraviglioso! Un’altra ottima alternativa è Chinon, la nostra tappa successiva, dove ho visto diversi piccoli hotel interessanti.
Chinon, la sua fortezza e i suoi vini
Giorno 8
Tours – Chinon – Saumur
Lasciamo Tours e proseguiamo verso Chinon a cui dedichiamo l’intera giornata, cominciando con la Fortezza Reale, il pezzo forte.
Si tratta di un castello medievale, molto diverso da quelli incontrati fino ad ora, ma storicamente di grande rilievo: fu proprio qui che Giovanna d’Arco ricevette il l’ok reale per riconquistare Orleans.
Dopo pranzo visitiamo la scenografica cantina Plouzeau, scavata all’interno della rocca su cui si erge il castello, seguita dalla degustazione dei loro vini.
La cantina si trova all’imbocco della via principale di Chinon, un borgo incantevole in cui vi suggerisco di fermavi; a mio parere tenetela in considerazione anche per la notte.
Improvvisiamo una seconda degustazione di vini anche allo Château de la Grille ma scopriamo che la visita delle cantine e del castello è possibile solo alle 14.00 quindi ci accontentiamo di assaggiare i loro vini.
Rimontiamo in auto in direzione Saumur, dove staremo due notti, facendo una deviazione per l’abbazia di Fontevraud. La strada per raggiungerla si snoda tra i campi di girasole, stupenda, ma dell’abbazia scorgiamo solo qualche guglia. È tardi e siamo stanchi ma a voi consiglio una visita, sia dell’abbazia che del borgo che, dalla macchina, ci sembra incantevole.
Le Patio & Spa, Saumur
Boutique hotel di cui mi sono innamorata. Suite con letti a baldacchino, un cortile meraviglioso, l’affaccio sulla Loira… Una chicca che troverete presto tra i miei #bigliettidavisita.
Sono molto felice della mia scelta ma come alternativa vi suggerisco anche la stessa Abbazia che ospita un hotel e un ristorante stellato, perfetti per una cena o un soggiorno romantico!
Saumur e il castello di Brézé
Giorno 9
Saumur – Brézé – Saumur
Iniziamo la giornata con la visita al famoso Château de Brézé il cui aspetto elegante e rinascimentale, tipico dei castelli della Loira, nasconde una labirintica e antichissima fortezza sotterranea.
Il programma prevedeva anche la visita al castello di Brissac, conosciuto come il Gigante della Loira per la sua altezza, ma Marco inizia a non stare bene e vi rinunciamo.
Usciamo solo verso sera per fare un giretto a Saumur. È una piacevole cittadina affacciata sulla Loira, con alcuni antichi edifici a graticcio ma per la maggior parte di impronta rinascimentale. Il lungofiume è a mio parere la parte più bella. Anche Saumur è dominata da un castello che però non ho inserito nel mio planning perché è più che altro un museo.
Le Patio & Spa, Saumur
In questa zona vanno per la maggiore i ristoranti trogloditi, che offrono un menu fisso “tipicamente troglodita”. Vale la pena provarli soprattutto per le location: essendo completamente scavati nella roccia sono molto suggestivi. Noi abbiamo scelto il più vicino, La Table des Fouées.
Crociera sulla Loira
Giorno 10
Saumur – Orleans
Dopo dieci giorni nella Loira giunge finalmente il momento di navigarla e lo facciamo a bordo di una Gabare, le antiche navi commerciali che solcavano la Loira, che ci regala una crociera stupenda (e privata!) su questo magnifico fiume.
Saumur è ricca di suggestive cantine troglodite da visitare: noi scegliamo le Caves Louis de Grenelle, le più vicine.
Riprendiamo la macchina in direzione Orleans dove trascorriamo la nostra ultima notte.
Facciamo un giretto in città prima di cena ma Orleans non ci entusiasma: molto la bella cattedrale e le vie del centro dove si trovano ancora alcune facciate medievale ma in generale è una tappa a mio giudizio trascurabile anche se utile per chiudere ad anello il nostro itinerario.
Citotel Hôtel Marguerite, Orleans
Un piccolo hotel, semplice ma confortevole, dotato di camere ampie. Vicino al centro e dotato di parcheggio (esterno) a due passi. Ottima colazione.
Nel caso capitiate qui di lunedì come noi vi toccherà mangiare hamburger: i ristoranti sono tutti (ma proprio tutti) chiusi e l’unica risorsa sono i pub/hamburgherie. Come ultima cena francese è stata una vera delusione!
Orleans e la fine del viaggio
Giorno 11
Orleans – Milano
Dopo una veloce sosta al mercato coperto di Orleans dove facciamo scorta dei superlativi formaggi francesi saliamo in macchina in direzione Milano.
Il viaggio è lungo e faticoso: da Orleans la strada è infatti più lunga, circa 850 km, e il tunnel del Monte Bianco ci allieta con un’ora e mezza di coda. Dopo dieci ore di viaggio ci ritroviamo finalmente nella nostra casetta milanese: ordiamo un brazilian-sushi ristoratore che mangiamo direttamente sul divano e poi filiamo nel nostro letto che, tutto sommato, ci è mancato!
Angers
Giorno Bonus
Questa è una giornata che abbiamo saltato a causa di un problema di salute di Marco che ci ha costretti ad anticipare il nostro ritorno. L’itinerario prevedeva infatti una notte ad Angers prima di quella a Orleans.
La cittadina di Angers ci è stata decantata anche dai locali quindi vi lascio immaginare il dispiacere ma, d’altronde, gli imprevisti capitano.
Imperdibile anche una visita al suo imponente castello che sorprende per le sue mura turrite. A seguire avevo previsto una tappa allo Château de Serrant, un castello che offre anche una cantina.
Raccontatemi voi le vostre impressioni su questa tappa 🙂
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