Un giorno a Orta San Giulio, tra leggenda e spiritualità
ilUn giorno a Orta San Giulio, un borgo antico sulle sponde del Lago d’Orta, per un percorso tra leggenda e spiritualità
Questo inizio di primavera mi fa venire una gran voglia di lasciare Milano e partire e in attesa di veri e propri viaggi le gite fuori porta sono un buon compromesso per staccare dalla quotidianità senza allontanarsi troppo.
Siamo già stati a Santa Caterina del Sasso, un luogo incantevole sul Lago Maggiore; questo weekend invece abbiamo scelto Orta San Giulio, sul Lago d’Orta, cugino minore del Maggiore, a neanche un’ora da Milano.
Seguitemi!
Ecco cosa troverai in questo articolo:
Villa Crespi a Orta San Giulio
Ai più golosi verrà spontaneo associare questa località al buon cibo visto che Orta è la “casa” del super vip chef Cannavacciuolo.
Villa Crespi – il lussuosissimo hotel che ospita il ristorante – è infatti la prima cosa che noterete arrivando in paese e, a mio parere, una delle più belle. Si tratta infatti di un edificio in stile moresco, dotata addirittura di un minareto, una vera particolarità qui in Piemonte!
Verso la fine del 1800 l’industriale Cristoforo Benigno Crespi, desideroso di portare un pizzico di oriente sulle rive piemontesi del suo Lago, commissionò la costruzione della villa all’architetto Angelo Colla, che fu capace di soddisfare pienamente questo particolare sfizio.
Il risultato, per quanto “fuori luogo”, è davvero notevole: i colori, gli archi allungati, gli stucchi e gli intarsi dell’esterno sono molto fedeli allo stile moresco e guardando la villa si ha la sensazione di essere stati catapultati in Medio Oriente.
Credo che la visita degli interni sia riservata agli ospiti ma vi consiglio di fermarvi nei parcheggi adiacenti per dare una sbirciatina.
Se invece siete curiosi potete regalarvi una cena o un soggiorno da “Le mille una notte”; i prezzi non sono proprio alla portata di tutti (intorno ai 600/700€ per una notte con cena) quindi io per ora mi tengo la curiosità ma voi sappiatemi dire com’è!
Il borgo di Orta San Giulio
Dopo questa boccata d’oriente, proseguiamo sulla strada, passando per la parte nuova e periferica di Orta con numerose case e villette di recente costruzione.
Il centro del paese è vietato al traffico quindi lasciamo l’auto in uno dei parcheggi che si incontrano sulla strada.
Da qui si gode di una bella vista sui tetti in pietra e beole del borgo e naturalmente sul lago e sull’Isola di San Giulio.
Ci addentriamo a piedi per le viuzze in discesa, in direzione del lago, e arrivati al corso principale, sbuchiamo proprio di fronte al portoncino d’ingresso di Villa Bossi, attuale sede del Municipio.
L’edificio è adibito agli uffici comunali ma vale la pena entrare per godersi l’atmosfera rilassante del suggestivo giardino che si sviluppa verso il lago. L’area non è grande ma è molto ben tenuta e ci sono diverse panchine riparare da pergolati di piante rampicanti ideali per leggersi un bel libro all’ombra.
A breve distanza da villa Bossi si trova Piazza Motta, la piazza principale.
Le costruzioni che vi si affacciano sono piuttosto antiche e decadenti ma qui sta il fascino di questo piccolo borgo dal sapore antico.
Al centro domina il Palazzo della Comunità, risalente al 1582, antica sede del potere legislativo ed esecutivo come si deduce dalla presenza, sopra la porta, del dipinto di una donna raffigurante la Giustizia.
Di fronte al palazzo si apre una lunga scalinata che porta alla chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta, che spicca per la sua facciata gialla.
L’isola di San Giulio
Ci rimane da visitare l’Isola di San Giulio che raggiungiamo a bordo di uno dei battelli ormeggiati sul molo in Piazza Motta.
I battelli partono ogni 15 minuti e il prezzo del biglietto A/R è di 4,5€ a persona.
Dopo neanche un minuto e mezzo di tragitto, sopportabile anche per chi soffre il mal di mare o lago, approdiamo.
La leggenda narra che l’isola fosse abitata da un drago o un gigantesco serpente che San Giulio scacciò; fondò poi una chiesa, l’attuale basilica, e vi rimase fino alla morte.
A San Giulio è impossibile perdersi: sull’isola c’è una sola strada, percorribile in neanche 10 minuti, che disegna un anello, quindi tornerete facilmente da dove siete venuti!
Questo percorso è chiamato Via del Silenzio ed è possibile imboccarlo due sensi: in senso antiorario è detto appunto via del silenzio e vi si trovano ogni pochi metri dei cartelli con delle massime sul silenzio; in senso orario è detto via della meditazione, e i cartelli riportano massime sulla meditazione e la consapevolezza di sé.
Al centro dell’Isola sorge il Monastero Benedettino “Mater Ecclesiae”, in cui risiedono le monache di clausura, e il Palazzo dei Vescovi.
Aperta al pubblico è la Basilica i cui interni sono completamente affrescati con scene dai colori vivaci; nella cripta sono custoditi i resti di San Giulio.
Dove mangiare a Orta San Giulio
Orta è un luogo decisamente turistico; ci sono pochissimi negozi ma una gran quantità di ristoranti e bar.
I locali sulla piazza hanno i tavoli fuori per mangiare vista lago; noi abbiamo optato per un locale senza vista nella speranza che fosse meno turistico.
Si trova nella via Olina e si chiama Ristoro Olina. È un locale particolare, completamente bianco e arredato in stile minimal, con dei dettagli simpatici e colorati come il mini carrello della spesa in cui sono riposti diversi tipi di condimenti, i bicchieri colorati e i salini dalle forme più disparate.
La cucina offre alcuni piatti per il pranzo a 12€ e un menù alla carta.
Noi abbiamo ordinato un carpaccio di spada come antipasto, degli ottimi tagliolini di segale su fonduta di formaggio e uovo marinato, e una porzione di maialino da latte con verdure, quest’ultimo un po’ sciapo ma comunque gradevole.
Il personale è molto gentile e abbiamo apprezzato l’amuse-bouche, un cestino di sfoglia su fonduta di formaggio, e i biscottini in accompagnamento al caffè, entrambi offerti.
Sono piccoli ma importanti dettagli che è giusto riconoscere ai proprietari.
Nel complesso ci siamo trovati molto bene e abbiamo speso 40€ in totale. Consigliato!
Cosa fare dei dintorni di Orta San Giulio
Il nostro itinerario può essere fatto in mezza giornata ma se avete a disposizione un’intera giornata la zona offre anche altre località a breve distanza.
La più vicina è il Sacro Monte di Orta, proprio sopra il borgo. È un complesso composto da 20 cappelle affrescate e da statue che illustrano la vita di San Francesco d’Assisi.
Entrato a far parte del Patrimonio dell’Unesco nel 2003 è celebre anche per essere stato luogo di un incontro romantico tra Lou Andreas-Salomé e Nietzsche.
Un’altra possibilità è Miasino, un borgo di origine gallica a circa 2 km da Orta.
Interessante anche il suo castello, recentemente confiscato alla mafia e attualmente non visitabile; la regione ha però aperto un bando per finanziarne la riqualificazione architettonica e restituirlo alla cittadinanza trasformandolo in un luogo di turismo e cultura.
Speriamo non impieghino troppo tempo…
Spero che questa gita fuori porta vi sia piaciuta. E voi? Ne avete qualcuna da suggerirmi?
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