Itinerario tra i passi svizzeri: informazioni pratiche
ilItinerario tra i passi svizzeri. Informazioni pratiche per organizzarlo al meglio: quanto costa, quando andare, quanto stare, per chi è adatto questo viaggio.
Il mio itinerario tra i passi svizzeri ha suscitato grande entusiasmo e curiosità nella mia community di Instagram e ho ricevuto diverse domande relativa alla sua organizzazione.
Visto che il post con l’itinerario è un vero poema (come tutti i miei articoli d’altronde 😜 ) ho pensato di scriverne un secondo per rispondere a tutti i quesiti che mi sono stati posti.
Spero quindi che possa esservi d’aiuto e, per altri dubbi, lasciate un commento in fondo alla pagina!
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Ecco cosa troverai in questo articolo:
È possibile seguire questo itinerario in inverno?
In linea di massima no, e la motivazione è ovviamente legata al clima.
Innanzitutto, a prescindere dalla stagione, prima di partire è sempre necessario verificare che i valichi siano aperti. Il sito del TCS monitora costantemente lo stato dei valichi e anche durante il percorso ci sono diversi cartelli che aggiornano sulla situazione.
Considerate che ci troviamo mediamente sopra ai 2.000 m. di altitudine, quindi il clima è mutevole e il rischio neve sempre dietro l’angolo, anche in periodi diversi dall’inverno.
In linea generale, la gran parte dei passi è aperta da maggio a ottobre, ad eccezione del Simplonpass che è sempre aperto, salvo in casi eccezionali. Sempre sul sito del TCS trovate le aperture canoniche dei passi.
In caso di chiusura del Sempione e del Furka è possibile caricare la propria auto sul treno, ma diventa tutto più complicato.
Sono chiuse anche diverse attrazioni, tipo le Trümmelbach falls e le Gole dell’Aare, sempre causa ghiaccio o neve.
Poter attraversare questa zona circondati dalla neve dev’essere un sogno, purtroppo difficile da realizzare!
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Serve la vignetta sulla strada dei passi svizzeri?
Come tutti saprete, la Svizzera utilizza la famosa “vignetta”, un sistema comodissimo e super economico (costa solo 39 chf) con il quale si ha accesso a tutte le autostrade nazionali per un anno.
Fantastico per chi in Svizzera ci bazzica parecchio, peccato che, per chi ci passa solo una volta, il risparmio vada a farsi benedire. Come nel nostro caso!
L’itinerario tra i passi svizzeri che vi ho proposto non richiede necessariamente la vignetta, perchè le strade di valico non fanno parte della rete autostradale.
C’è un solo un tratto brevissimo, i 22 km di A8 che costeggiano il lago di Brienz, da Brienzwiler a Interlaken, in cui è necessaria.
Se, però, volete risparmiarvi l’acquisto della vignetta potrete evitare l’autostrada percorrendo la sponda superiore del lago: il tragitto si allunga un po’, ma può valerne la pena.
Per chi è indicato questo viaggio?
Questo itinerario tra i passi svizzeri è indicato per chiunque ami i viaggi on the road, perché si percorrono alcune tra le strade panoramiche più belle al mondo. Sono proprio loro la vera attrazione: strade “estreme”, che incarnano egregiamente la genialità dell’essere umano, a cui si aggiungono i meravigliosi paesaggi montani che fanno da contorno. Impossible non rimanerne affascinati.
Ancor più emozionante dev’essere fare questo itinerario a bordo di una motocicletta rombante o di una bicicletta. Cari riders e bikers, qui raggiungerete il nirvana!
È un viaggio adatto ai bambini?
Decisamente sì!
È un viaggio molto tranquillo e facile, dal momento che si sta in macchina.
Attenzione al mal d’auto: una bella pastiglietta vi aiuterà a gestire la situazione!
Un secondo rischio è che i bambini si annoino in auto. Considerate, però, che le distanze tra una tappa e l’altra sono contenute e, una volta giunti a destinazione, si divertiranno moltissimo. Le cascate, la grotta di ghiaccio e le gole sono attività molto avventurose per cui, credo, ogni bambino impazzirebbe!
È possibile viaggiare con il proprio cane?
Sì, è possibile, ma dovete fare attenzione ad avere la documentazione necessaria.
L’animale dovrà essere registrato alla dogana, sia in entrata che in uscita, e dovrete avere i seguenti documenti:
- Certificato di proprietà
- Passaporto UE che certifichi la vaccinazione antirabbica (obbligatoria all’estero) e le altre vaccinazioni
- microchip leggibile
Sul sito del Ministero della Salute italiano trovate informazioni sul passaporto UE e su quello della dogana svizzera ulteriori informazioni sull’ingresso di animali.
Quanto tempo richiede questo itinerario?
L’itinerario che ho seguito è abbasta beve (circa 400km tra andata e ritorno partendo e tornando al Simplonpass) e per noi una notte e due giorni sono stati più che sufficienti. Sono state due giornate intense, ma neppure troppo stancanti.
Se avrete modo di fermarvi un giorno in più potrete visitare anche altri passi, tipo il Susten o il Gottardo, oppure prendervela semplicemente con più calma: quello che è certo è che non vi annoierete!
Quanto si spende per questo itinerario tra i passi svizzeri?
Questa domanda mi è stata posta da almeno 15 persone, e il motivo lo sappiamo tutti: la Svizzera, per noi italiani, è carissima.
Vi lascio, quindi, indovinare la risposta. Sappiate, però, che sarà denaro ben speso.
Per essere chiara ed esaustiva ho preparato la mia solita nota spese ma, prima, è doverosa qualche precisazione nel caso non conosciate ancora il mio stile di viaggio.
Mangiare
Io e Marco mangiamo pranzo e cena al ristorante e qui non abbiamo cambiato abitudini. Per questioni economiche e di tempo, qui non siamo andati alla ricerca di ristoranti gourmet, ci siamo fermati dove abbiamo trovato (tra l’altro non sono zone molte urbanizzate, quindi, ci si deve adattare).
In generale abbiamo sempre preso un piatto a testa, acqua/birra e caffè spendendo mediamente 50€ a persona. Decisamente tanto!
Hotel
Scegliamo sempre hotel di livello medio-alto (qui più medio che alto!) ma, anche in questo caso, la scelta è limitata a causa delle poche strutture presenti sul percorso.
Gli hotel che avevo adocchiato, già pieni purtroppo, erano molto carini e soprattutto in posizione da urlo, come l’Hotel Grimsel Passhöhe e l’Historisches Alpinhotel Grimsel Hospizquin (proprio al Grimsel Pass) di le tariffe si aggiravano sui 250€ a notte con colazione.
Alla fine ho trovato posto all’Hotel Furka, un hotel grazioso in un paesino molto carino anche se in posizione meno scenografica, per la modica cifra di 200€ a notte.
Ci sono strutture più semplici ed economiche, ma tenete comunque presente che il rapporto qualità-prezzo in Svizzera è davvero drammatico.
Attrazioni
La voce più bassa del budget riguarda le attrazioni, e la cosa mi ha enormemente stupita.
I prezzi sono assolutamente contenuti (tutte tra i 6 e gli 11 chf), sopratutto in considerazione della loro spettacolarità e dell’estrema difficoltà di mantenimento. Per farvi un’idea, date un’occhiata alle passerelle delle Gole dell’Aare e provate a immaginare cosa debba costare manutenerle!
È possibile spendere meno?
Ovvio che sì! Ci sono hotel più spartani, che io non ho nemmeno preso in considerazione e, dotandosi di una buona borsa frigo, ci si può organizzare per pranzare al sacco: qui ne varrebbe la pena per godersi i panorami, ma io non avevo voglia di partire con le schiscette!
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