Flåmsbana, il treno panoramico più bello della Norvegia
ilGuida di viaggio sulla Flåmsbana, uno dei percorsi in treno più belli del mondo, che collega il mare dei fiordi alle montagne della Norvegia.
La Norvegia è solita sorprendere per le sue meraviglie naturali, i paesaggi incontaminati e selvaggi, i fiordi, le montagne, le miriadi di cascate e molto altro ancora.
Questa volta, però, voglio parlarvi di un altro tipo di meraviglia, un’opera grandiosa, frutto dell’ingegno e del lavoro umano, che si inserisce nel paesaggio naturale talvolta anche manipolandolo, ma in modo discreto e senza danneggiarlo.
Si chiama Flåmsbana, una ferrovia di soli 20 chilometri, considerata uno dei viaggi in treno più belli del mondo.
Chi sta organizzando un viaggio nella Norvegia occidentale, alla scoperta dei suoi fiordi e magari della splendida Bergen, ne avrà sicuramente sentito parlare. E allora ecco una piccola guida basata sulla mia esperienza a bordo di questo treno, che comprende consigli e informazioni utili per organizzare il viaggio.
E allora tutti a bordo!
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Ecco cosa troverai in questo articolo:
Cos’è la Flåmsbana
La Flåmsbana – o Flåm Railway – è una ferrovia della Norvegia occidentale che collega Flåm, un villaggio affacciato sull’Aurlandfjord, a Myrdal, un piccolissimo paese sulle montagne.
Fiore all’occhiello dell’ingegneria norvegese, supera un dislivello di circa 864 m. su una distanza di 20,2 km, guadagnandosi il titolo di ferrovia ad aderenza naturale più ripida al mondo, con una pendenza del 5,5% lungo l’80% del tragitto.
Il viaggio tra Flåm e Myrdal, percorribile in entrambi i sensi, dura 55 minuti durante i quali, partendo dalle acque del fiordo, si attraversa l’omonima valle punteggiata di piccoli villaggi e fattorie, per poi inerpicarsi lungo e attraverso le montagne solcate da meravigliose cascate.
Come immaginerete, il percorso è molto scenografico, tanto che il National Geographic lo ha definito “uno dei 10 migliori viaggi in treno in Europa“, e la Lonely Planet “il miglior viaggio in treno del mondo“.
Siete un po’ curiosi, vero? E allora scopriamo qualcosa di più sulla ferrovia di Flåm.
Storia della Flåmsbana
I primi progetti e la realizzazione
La lunga storia della Flåmsbana prese forma intorno al 1871. L’intento era creare un ramo secondario che si collegasse alla Bergensbanen, la linea principale che collega Bergen a Oslo, al tempo in fase di progettazione e ufficialmente aperta nel 1909.
L’obiettivo di entrambe le linee era rendere più agevole il collegamento tra le zone dell’entroterra e quelle costiere tramite una connessione più rapida ed efficiente. Ottima idea, peccato che la conformazione del territorio abbia reso la loro realizzazione un processo molto lungo e difficile, di cui vi sintetizzo le tappe principali.
Tra il 1893 e il 1916 vennero abbozzati i primi progetti, ipotizzando diversi percorsi e diverse soluzioni ingegneristiche, quali funivie, ferrovie a cremagliera o ad adesione, valutando tra lo scartamento ridotto e lo scartamento normale, e tra locomotive a vapore, a carburante o elettrificate.
Nel 1916 il Parlamento norvegese approvò definitivamente la realizzazione di una ferrovia ad adesione, lunga 20,26 km e a scartamento normale, che collegasse Flåm a Myrdal; nel 1923 venne , inoltre, definito che sarebbe stata elettrificata.
Nel 1924 iniziarono i lavori di costruzione che comprendevano anche la realizzazione di ben 20 gallerie, di cui 18 scavate a mano nelle montagne, per un totale di 5.962 metri di tunnel.
Un’impresa ciclopica, ulteriormente complicata dall’elevata pendenza del percorso e dal clima norvegese. Pensate che per evitare zone soggette a frane e valanghe la ferrovia attraversa la valle e il fiume tre volte, ma pur di non costruire ponti si è preferito incanalare il fiume attraverso delle gallerie nelle montagne.
Questo immane lavoro continuò senza sosta fino al 1940, quando la Norvegia fu invasa dai tedeschi che, fortunatamente, approvarono il proseguimento dei lavori. Fu così che nel 1941 la Flåmsbana aprì al traffico regolare di passeggeri, con due treni giornalieri in ciascuna direzione, in corrispondenza di quelli in arrivo dalla Bergensbanen. Ai tempi si usavano ancora le locomotive a vapore, sostituite nel 1944 con quelle elettriche.
La conversione al turismo della Flåmsbana
La realizzazione della ferrovia fu decisamente una grande fatica che, però, non portò ai risultati sperati. Tra gli anni ’50 e ’80 la Flåmsbana era considerata un ramo secondario e molto poco utilizzato della linea Bergen-Oslo, e si pensò addirittura di chiuderla durante la lunga stagione invernale a causa degli elevati costi di manutenzione a fronte dello scarso traffico di persone.
I residenti dell’Aurland, però, si opposero strenuamente e nel 1997 alcuni gruppi locali si unirono chiedendo di assumere la responsabilità commerciale e finanziaria della Flåmsbana, trasformandola in una linea turistica. La Norwegian Rail (NSB) accettò la loro proposta a patto che, oltre a coprire le spese, costruissero a Flåm un grande hotel e una nuova banchina per le navi da crociera che attraessero il turismo straniero.
E fu così che la Flåm Utvikling e la Aurland Ressursutvikling (oggi unite sotto il brand Norwegian’s Best Group) lavorarono per rendere la regione di Flåm e Aurland una delle principali destinazioni di viaggio della Scandinavia, accrescendo sempre più il ruolo della ferrovia di Flåm.
Detto, fatto, oggi la Flåmsbana è tra le più importanti attrazioni turistiche della Norvegia, con quattro partenze giornaliere in ciascuna direzione tra settembre e aprile, che aumentano a otto-dieci tra maggio e metà settembre.
Il numero di turisti ansiosi di compiere questo viaggio cresce continuamente, tanto che nel 2007 la ferrovia stabilì un record con ben 582.286 passeggeri.
Lo sviluppo della Flåmsbana produsse grandi cambiamenti anche a livello sociale, trasformando Flåm da piccolo villaggio di pescatori e pastori a polo turistico di primaria importanza.
Ora siamo nel 2024 e posso garantirvi che il successo e la fama di questa piccola linea ferroviaria non sente crisi. Ma per sapere se valga davvero la pena viaggiare su questo treno dovrete leggere ancora un po’!
Il percorso della Flåmsbana
La Flåmsbana viaggia tra Flåm, la stazione a valle, e Myrdal, la stazione a monte, attraverso un percorso di circa 20 km percorribile in entrambe le direzioni.
Noi abbiamo fatto andata e ritorno partendo da Flåm verso Myrdal e viceversa, ma è possibile fare anche la sola tratta di andata tornando in bicicletta o cambiando con la Bergensbanen.
Durante il tratto iniziale la ferrovia attraversa le verde vallata di Flåm che, stretta tra le montagne, si sviluppa lungo il corso del fiume. Il paesaggio è molto piacevole, con ampie praterie verdi punteggiate di fattorie colorate e miriadi di caprette e pecore che pascolano libere. C’è anche una deliziosa chiesetta in legno ubicata nella parte più vecchia di Flåm.
Superata la valle il percorso si stringe, le montagne si avvicinano e la pendenza cresce velocemente. Qui il paesaggio è molto più selvaggio e si incontrano meravigliose cascate ovunque.
Si attraversano anche 20 gallerie sotto alle quali il rumore del treno diventa molto forte, una delle particolarità della linea ferroviaria.
Il treno si ferma per qualche minuto alla stazione di Berekvam per far passare quello proveniente dalla direzione opposta: approfittatene per fare una bella foto dei vagoni!
Un’altro spot fotografico da non perdere è la Rallarvegen, la vecchia strada utilizzata per la costruzione della ferrovia di Bergen oltre 100 anni fa, che in questo punto, con i suoi 21 tornanti, disegna un’impressionante serpentina sul fianco della montagna; poco sopra si notano anche dei tunnel e la stazione di Myrdal.
La seconda fermata viene effettuata all’altezza della cascata Kjosfossen, dove il treno ferma per 5 minuti.
Qui è stata allestita una piattaforma panoramica che permette di vedere da vicino la potenza dell’acqua che si tuffa dall’alto formando dei grandi salti.
Pare che qui si nascondano anche delle Huldra, seducenti creature dall’aspetto femminile che irretiscono chi le incontra grazie alla loro straordinaria bellezza. Sono figure tipiche del folklore scandivano, una sorta di sirene con la coda di mucca o volpe al posto delle pinne.
Ecco, non agitatevi, ma sappiate che è molto facile incontrarle, quindi aguzzate la vista mentre ammirate la cascata e non fatevi ammaliare (anche se a riportarvi alla realtà saranno gli schizzi d’acqua gelida provenienti dalla cascata!).
Alla stazione di Vatnahalsen riconoscerete subito l’omonimo hotel, luogo ideale per gli amanti delle attività outdoor: da qui, infatti, potrete fare diverse escursioni a piedi, percorre in bici la Rallarvegen, o volare sulla zipline più lunga della Norvegia. Si giunge, infine a Myrdal, un piccolissimo villaggio in cui abitavano i ferrovieri, dove il treno ferma per altri 5 minuti prima di ripartire nella direzione opposta.
Vale la pena viaggiare sulla Flåmsbana?
Come ho scritto all’inizio la Flåmsbana è considerata uno dei viaggi in treno più belli al mondo; le aspettative sono per tutti molto alte, ma sarà davvero così?
Partendo dal presupposto che de gustibus non disputandum est e che il mio viaggio è stato indubbiamente rovinato dalla pioggia continua e dalle nuvole basse che toglievano gran parte della visibilità, il mio personalissimo parere è un grande no!
Intendiamoci, il paesaggio è bellissimo e, soprattutto se avrete la fortuna di trovare un po’ di sole, i colori sono magnifici, ma siamo in Norvegia e qui di scenari così se ne incontrano ovunque, senza nemmeno stare a cercarli.
Nulla da dire, invece, da un punto di vista ingegneristico: è un’opera davvero incredibile, e pensare ai mostruosi sforzi tecnici e umani che ha richiesto la sua realizzazione mi ha molto emozionata.
Considerate, inoltre, che la Flåmsbana è ormai una vera e propria attrazione turistica quindi è per la maggior parte dell’anno presa d’assalto dai turisti e questo affollamento rovina parecchio l’atmosfera. In estate non oso nemmeno immaginare cosa possa essere, ma già a metà settembre (periodo di bassa stagione) i treni erano rasi ed è stato il posto in cui ho trovato più gente.
Parlando di viaggi in treno spettacolari mi hanno emozionata di più il treno del Bernina o la Ferrovia della Jungfrau, due veri gioielli sia a livello paesaggistico che ingegneristico per quanto – ahimè – altrettanto turistici.
Detto ciò, io sono felice di aver provato questa esperienza (è piaciuta anche a Marco che detesta i treni), se mai mi capitasse la rifarei volentieri e la consiglio anche voi. Ma da qui a definirla il treno più bello al mondo, no: mi sembra più che altro una definizione da titolo acchiappa clic.
Quindi vale davvero la pena viaggiare sulla Flåmsbana? Per me sì, perché è un’esperienza “veloce”, comoda e non faticosa, perché è un pezzo di storia della Norvegia e – sì – permette anche di vedere dei bellissimi paesaggi.
Quanto costano i biglietti e dove acquistarli?
I biglietti per viaggiare sulla Flåmsbana possono essere acquistati direttamente in stazione e online. La soluzione che vi consiglio è ovviamente la seconda, soprattutto nei periodi di alta stagione, per essere certi di trovare posto all’orario che desiderate. Se, invece, “capitaste lì per caso” potrete tentare la sorte in biglietteria.
Parlando di biglietti online avrete due possibilità: acquistare su vy.no, il sito delle ferrovie norvegesi, o tramite Norway’s Best, la compagnia che si occupa del turismo di tutta la regione e di cui ho scritto sopra.
Il sito delle ferrovie è comodo nel caso in cui abbiniate la Flåmsbana ad altre tratte in treno, ad esempio la ferrovia di Bergen, facendo in pratica il tour Norway in a Nutshell in versione fai da te. Vi spiego meglio sotto a cosa mi riferisco.
Se, invece, viaggiaste sulla Flåmsbana solo per fare un’escursione (come nel mio caso) suggerisco di acquistare i biglietti su Norway’s Best, un sito molto comodo che, oltre ai biglietti del treno, consente di abbinare molte altre esperienze.
Troverete ad esempio il biglietto A/R (a partire da 500 NOK in bassa stagione), oppure la corsa singola di andata abbinata al ritorno con le bici a noleggio (a partire da 730 NOK per treno e trasporto bici + 440 NOK di noleggio) e anche il tour completo che comprende bici e zipline (a partire da 1.685 NOK).
In termini economici la differenza è poca e tra l’altro il biglietto A/R che ho acquistato io era più conveniente qui che sul sito delle ferrovie. Fate comunque sempre un confronto tra i due perché la tariffa subisce delle variazioni in base alla stagione.
Flåmsbana e Norway in a nutshell® sono la stessa cosa?
Chi ha sentito parlare della Flåmsbana conoscerà anche Norway in a nutshell, due viaggi completamente diversi su cui capita spesso di fare confusione.
Per chi non lo sapesse Norway in a nutshell® è un marchio registrato dalla Fjords Tours e indica un particolare pacchetto turistico che consente di viaggiare tra Oslo a Bergen (o viceversa) usufruendo di diversi mezzi del trasporto norvegese, quali treno, pullman e navi.
È un tour che si fa individualmente, senza guide e personalizzabile in base alle proprie esigenze. Si scelgono le tratte e gli orari di proprio interesse, si acquista tutto su un unico sito e si ritira l’intero carnet di biglietti alla stazione ferroviaria prima di iniziare il viaggio.
La Flåmsbana, invece, è solo una delle tratte comprese nel pacchetto Norway in a nutshell.
Nell’immagine sotto trovate il percorso intero del tour (realizzabile in una sola giornata o in più giorni) e come vedrete il tratto Myrdal-Flåm ne costituisce solo una piccola parte.
Farò un articolo di approfondimento su Norway in a nutshell perché è un tour molto interessante.
Informazioni pratiche per viaggiare sulla Flåmsbana
Qual è il miglior periodo per viaggiare sulla Flåmsbana?
La ferrovia di Flåm è operativa tutto l’anno e ogni stagione ha il suo fascino. In inverno troverete molta neve e la cascata Kjosfossen completamente ghiacciata; in autunno i colori del foliage renderanno il paesaggio molto suggestivo, mentre in primavera ed estate sarà un tripudio di luce e colori.
Per evitare le orde di turisti vi sconsiglio l’alta stagione che va da giugno a settembre. E se la durata del vostro viaggio vi consentisse un po’ di flessibilità aspettate di trovare una giornata di sole!
Qual è il lato migliore per sedersi?
Non c’è un lato migliore perché il percorso è molto vario e la visuale cambia spesso. L’ideale sarebbe potersi spostare da una parte all’altra: in bassa stagione è fattibile, in estate temo sia molto più difficile!
Che servizi ci sono a bordo?
La risposta è semplice: nessuno!
Scherzi a parte, si tratta di un treno molto basico, ma d’altronde la tratta è breve e alcuni servizi non sono più di tanto necessari. Inoltre, durante il viaggio si è talmente focalizzati sul guardar fuori da non avere il tempo di fare altro!
Non c’è wi-fi e non è possibile acquistare cibo, ci sono giusto i servizi igienici (ma meglio approfittare di quelli alle stazioni) e poco spazio per i bagagli.
Tenete presente che anche i gradini per salire sul treno sono alti e stretti e non so dirvi se i vagoni siano accessibili a chi ha problemi di mobilità.
Utile, invece, la presenza di monitor che forniscono immagini e informazioni generali sul treno e gli altoparlanti che informano sui punti salienti del percorso (in inglese).
Cosa fare a Flåm
La fama di Flåm è indissolubilmente legata alla presenza della Flåmsbana, ma non è l’unico motivo per cui valga la pena fare tappa in questo piccolo villaggio affacciato sul fiordo di Aurland.
Qui potrete navigare lungo il Nærøyfjord, volare sulla zipline più lunga della Scandinavia, sfrecciare lungo i sinuosi tornanti della Rallarvegen, e concludere al meglio la giornata degustando una buona birra all’Ægir BrewPub.
Queste sono solo alcune idee, ma per saperne di più dovrete aspettare il prossimo articolo!
Dove dormire a Flåm
Nonostante Flåm sia un piccolo villaggio è molto frequentato dai turisti e quindi le possibilità per soggiornare sono diverse.
Io ho scelto il Fretheim Hotel, un hotel storico che mi ha colpito per la sua particolare facciata in legno bianco, per gli ambienti di grande atmosfera e la vicinanza con la ferrovia di Flåm.
Vi lascio qualche immagine, ma ve ne parlerò meglio nella guida su Flåm.
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