Cosa vedere a Bergen in un giorno

Cosa vedere a Bergen in un giorno

Cosa vedere a Bergen in un giorno

Cosa vedere a Bergen in un giorno? Ecco un itinerario completo che comprende, tappa per tappa, i luoghi più iconici e imperdibili della città.


Antica capitale della Norvegia e seconda città per grandezza, Bergen è ricca di fascino e storia.
La sua posizione privilegiata tra il Sognefiord e l’Hardangerfjord, che le è valsa il soprannome di “Porta dei fiordi norvegesi“, e le super instagrammabili facciate degli edifici di Bryggen, affacciati sul porto, l’hanno resa una delle città più apprezzate della Norvegia agli occhi di noi turisti.
Ma Bergen ha molto altro da offrire e per questo vale sempre la pena inserirla all’interno di un itinerario in Norvegia o magari dedicarle un viaggio, grazie anche alla facilità con cui è raggiungibile dall’Italia.

In questo articolo vi propongo un itinerario che definirei “essenziale”, perché tocca i luoghi più iconici della città, perfetto per chi trascorrerà in questo piccolo gioiello una sola giornata. Ho escluso visite ai suoi musei o escursioni nei dintorni di Bergen perché, per quanto siano interessanti, avendo poco tempo credo sia meglio esplorare il più possibile la città per assaporarne l’atmosfera.
Nei prossimi articoli vi proporrò anche un itinerario più completo, adatto a soggiorni più lunghi.


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Cosa vedere a Bergen in un giorno: l’itinerario

Un giorno è davvero pochissimo per visitare Bergen, ma se vi accadesse di capitarci solo di passaggio, bisogna farselo bastare per forza, sfruttandolo al meglio!
In questo caso vi suggerisco di concentrarvi sui luoghi simbolo della città, la gran parte dei quali è ad accesso libero, quindi economici e soprattuto senza vincoli di orario.
E a tal proposito, ecco un altro consiglio: per prima cosa fate un salto all’ufficio del turismo (nel porto di Bergen) dove sapranno indicarvi orari e chiusure delle varie attrazioni.
Tenete, infatti, presente che a Bergen gli orari di lavoro sono molto diversi da quelli a cui siamo abituati noi e qui tutto apre tardi e chiude presto (beati loro!). Inoltre, se in piena estate è tutto aperto, durante il resto dell’anno le cose cambiano radicalmente: io, ad esempio, ci sono stata a fine settembre e diverse cose interessanti erano chiuse.
Qui trovate una mappa con l’itinerario che vi suggerisco e le varie tappe. Buona camminata!

Bryggen, il cuore dell’antica città anseatica

Inserito dall’UNESCO tra i siti Patrimonio dell’Umanità, Bryggen è in assoluto la prima cosa da vedere a Bergen, innanzitutto perché ne costituisce il centro storico e geografico e non passarci è impossibile, e ovviamente perché è molto suggestivo.
Ma cos’è Bryggen? Beh, in parole povere è quell’ordinata infilata di edifici strategicamente affacciati sul molo del porto di Vågen, caratterizzati da tetti a punta e facciate in legno dipinte di giallo, rosso e bianco.

Ma quelle che a noi sembrano solo delle pittoresche casette colorate sono state per secoli il distretto commerciale di Bergen, cuore pulsante di quella che per lungo tempo fu la capitale della Norvegia.
Sin dall’epoca vichinga Bergen fu un’importante snodo del commercio nordico, ma deve la sua grandezza ai mercanti tedeschi che approdarono qui nel 1200. Gli anseatici stabilirono qui inizialmente un loro ufficio, ma loro influenza crebbe sempre di più, arrivando a detenere il monopolio sull’esportazione dello stoccafisso e del baccalà proveniente dal nord della Norvegia a tutto il nord Europa.
Loro fondarono Bryggen, costruendo i primi edifici per poi espandersi sempre di più, rivendicando per sé l’intera area del porto e influenzando la vita, la cultura e persino la lingua locale.
Decimate da frequenti incendi, oggi rimangono solo poche file degli antichi edifici di Bryggen (62 in totale), che celano stretti vicoli pavimentati in legno per facilitare la movimentazione delle merci, strizzati da sghembe pareti in legno all’interno delle quali i commercianti si ritrovavano, commerciavano e vivevano. Una vita pesante, fatta di duro lavoro e piena di regole ferree e divieti, non ultimo quello di non sposarsi, se non con il proprio lavoro!

Oggi quegli spazi accolgono negozi, atelier di artisti locali, ristoranti e caffè in cui è piacevole fermarsi.
Per visitare Bryggen vi basterà una mezz’oretta, ma per capirne e apprezzarne la storia, oltre a passeggiarvi, vi consiglio anche di visitare l’Hanseatic Museum and Schøtstuene che, oltre a includere un tour guidato di Bryggen, vi permetterà di scoprire le sale in cui operavano i mercanti altrimenti chiuse al pubblico. (Lo so, vi avevo sconsigliato i musei, ma questo vale proprio la pena!).

 

Mariakirken, St. Mary’s Church

Lasciata Bryggen fate tappa alla St. Mary’s Church, che rappresenta il più antico edificio di Bergen.
Fu costruita tra il 1130 e il 1170, ma nel tempo il suo aspetto e la sua architettura subirono diversi cambiamenti a seguito anche di due incendi. L’influenza dei mercanti tedeschi arrivò anche qui: nel 1408 se ne appropriarono rendendola la chiesa ufficiale della Lega Anseatica e fino al 1900 qui i sermoni si tennero in tedesco!
All’interno custodisce una preziosa pala d’altare risalente al XV secolo e un pulpito magnificamente decorato, entrambi donati da gruppi di importanti mercanti della lega di Bryggen.
L’ingresso alla Mariakirken è a pagamento e trovarla aperta non è scontato, ma vale la pena anche solo vederla da fuori e approfittarne per dare una occhiata alle belle case che sorgono nei paraggi.

 

La Fortezza di Bergen

Da qui tornate verso il porto per visitare la Fortezza di Bergen, tra le fortificazioni più antiche e meglio conservate della Norvegia. Comprende diversi possenti edifici di pietra la cui solidità stride un po’ con le traballanti facciate in legno dell’adiacente Bryggen.
Come è facile immaginare la Fortezza ha una lunga storia come sede militare, ma anche episcopale e reale.
All’ufficio del turismo troverete la brochure “Fortress Trail” che propone un percorso ad accesso libero di circa un’ora alla scoperta di questi edifici. A pagamento è, invece, l’ingresso negli edifici principali, la King Håkon’s Hall e la Rosenkrantz Tower. Al mio passaggio erano chiusi quindi non so dirvi come siano all’interno, ma dalle foto che ho visto sembra valerne la pena.

 

Il mercato del pesce di Bergen

La Norvegia è il secondo maggiore esportatore di prodotti ittici al mondo, quindi qui i piatti forti sono quasi sempre a base di pesce.
Imprescindibile, quindi, una sosta al mercato del pesce di Bergen, che dal 1200 costituisce un importante luogo di incontro per commercianti e pescatori.
Ubicato nei pressi di Bryggen, sul versante opposto del porto, è ospitato all’interno di una particolare struttura in vetro inaugurata nel 2012, mentre in estate offre anche dei banchi esterni. La sua anima da mercato sopravvive, ma il suo aspetto ricorda più che altro quello di una lussuosa boutique in cui, al posto di accessori e gioielli, sono esposte prelibatezze ittiche di ogni genere: gigantesche chele di granchio, salmone selvaggio, stoccafisso e baccalà, crostacei, carne di balena e molto altro ancora. Qui potrete acquistare il pesce come in pescheria oppure accomodarvi in uno dei ristoranti interni.
I prezzi? Beh, da gioielleria…

Pranzo al porto

Sarò onesta: il mercato del pesce è bellissimo, ma mi aspettavo un posto un po’ più ruspante, in cui mangiare ottimo pesce in stile street food e non un ristorante vero e proprio (per giunta affollatissimo).
Per pranzo vi suggerisco, dunque, un’alternativa più sprint: subito fuori dal Fish Market ci sono delle bancarelle che offrono piatti da street food veloci e gustosi, che spaziano dalla carne al pesce, fino al dolce. Noi abbiamo scelto dei panini con carne di alce e renna: very Norwegian, non trovate?

 

Salita al Monte Fløyen per passeggiare nella natura

Una delle particolarità di Bergen è di essere circondata da 7 montagne, quindi almeno una bisogna visitarla, anche a costo di farlo sotto il diluvio come è capitato a noi.
Noi abbiamo optato per il Monte Fløyen, facilmente raggiungibile con la funicolare che si trova proprio alle spalle di Bryggen.
Una volta raggiunta la vetta vi potrete godere un bellissimo panorama sull’intera città, ma vi consiglio di trascorrere qui qualche momento e approfittare dei numerosi sentieri escursionistici che partono dalla stazione di arrivo per fare una passeggiata circondati dalla meravigliosa natura norvegese. Sulla cima sono presenti anche un ristorante e un caffè, un’area giochi per bambini e un negozio pieno di cose carine.
Il ritorno vi suggerisco di farlo a piedi perché la strada che porta in città è spettacolare e completamente immersa nei boschi. Ovviamente è possibile anche salire a piedi e scendere con la funicolare, ma perché fare fatica?


 Un’altra alternativa è salire al monte Ulriken, il più alto di Bergen e facilmente identificabile grazie alla torre radio posta sulla cima.  Si raggiunge la vetta in soli 7 minuti con la funivia, ma la stazione di partenza si trova alle spalle della stazione di Bergen, in posizione leggermente decentrata rispetto al centro storico.

 

A spasso tra i quartieri di Bergen

Come dicevo, vi consiglio di scendere a piedi dal Monte Fløyen e per farlo potrete seguire diversi percorsi.
Noi abbiamo seguito le indicazioni per il Tippetue Viewpoint, una terrazza panoramica lungo la strada, e da lì abbiamo proseguito fino a raggiungere lo Skansens Bataljon, la vecchia caserma dei pompieri ospitata in un bell’edificio in legno affacciato su un laghetto artificiale. Oltre il lago c’è un quartiere con delle belle case in legno, ma noi siamo tornati indietro, prendendo come riferimento il campanile della Cattedrale di Bergen. Si percorre una ripida strada che offre dei piacevoli scorci sui tetti della città e che conduce fino alla stazione di partenza della funicolare. Da qui potrete tornare a Bryggen, ma se le gambe ve lo permetteranno, vi suggerisco di proseguire fino alla Domkirke (la Cattedrale, chiusa nel pomeriggio) e da qui addentrarvi nel quartiere Marken, una zona molto caratteristica e piena di casette colorate, che si sviluppa nei dintorni della stazione ferroviaria.
In un battibaleno incontrerete il Lille Lungegårdsvannet, un grande lago attorno a cui potrete fare una bella passeggiata che vi condurrà fino al Kode, il museo d’arte che custodisce una delle maggiori collezioni di arte e design della Scandinavia. Proseguendo la camminata verso il porto raggiungerete Festplassen, una delle principali e più vivaci piazze della città, che ospita anche i mercatini di Natale. Da qui in pochi minuti vi ritroverete al porto, chiudendo così il vostro itinerario a Bergen.

 

Dove mangiare a Bergen

L’offerta culinaria di Bergen è davvero ampia e ci sono molti ristoranti invitanti. Nei due giorni che ho avuto a disposizione ne ho provati due che vi suggerisco volentieri.
Mi sono piaciuti molto entrambi e sono in posizione centralissima.

Cena gourmet da Restaurant 1877

Il primo è Restaurant 1877, ubicato all’interno di Kjøttbasaren, l’antico e affascinante edificio in mattoni rossi che ospitava il mercato della carne di Bergen, affacciato sul porto. Propone una cucina che definirei gourmet, ma basata su ingredienti semplici e locali, che fanno da sempre parte della cultura norvegese.
La sera si mangia alla carta oppure è possibile degustare dei menu degustazione, a cui è possibile aggiungere anche l’abbinamento vini. Molto carino anche l’ambiente dallo stile un po’ retrò e con luci soffuse.

 

Tapas norvegesi da Bryggen Tracteursted

Il secondo è il Bryggen Tracteursted, un locale molto conosciuto nel cuore di Bryggen. Impagabile la location: il ristorante è ricavato all’interno di un edificio del 1700, in una delle strutture in legno più antiche e meglio conservate di questo storico quartiere. Si cena in una Schøtstue, cioè la sala in cui si ritrovavano i mercanti della Lega Anseatica o in una sala più piccola, chiamata Ildhuset, l’unico locale dotato di pavimenti in pietra in cui era consentito accendere il fuoco e quindi adibita a cucina.
Anche qui si mangia cibo locale, ispirato a ricette tradizionali della zona, con una particolare attenzione allo Stockfish che servono in diverse preparazioni, tra cui anche quella veneta! Carina anche l’idea di proporre i piatti in versione tapas, che ci ha consentito di assaggiare praticamente l’intero menu. Tutto ottimo e anche il personale molto gentile.

 

Dove dormire a Bergen

Anche dal punto di vista ricettivo Bergen ha un’ottima scelta, quindi non sarà difficile trovare un posticino carino in cui soggiornare.
La prima decisione da prendere riguarda la zona e a mio parere la scelta è presto fatta: vicino a Bryggen!
Ovviamente le strutture centrali sono le più gettonate e anche le più costose ma, soprattutto nell’ottica di starci solo una notte, avrete tutto a portata di pochi passi e, considerando quanto spesso piove, vi assicuro che apprezzerete la vicinanza!
Ci tengo, però, a precisare che a Bergen ci sono molti altri quartieri carini, vivaci e tipicamente norvegesi, quindi soggiornare un po’ più lontani da Bryggen non significa accontentarsi della periferia o di una brutta zona, tutt’altro!

Detto ciò, se cercate un posto ricco di fascino e storia per dormire a Bergen vi suggerisco il Det Hanseatiske Hotel, dove abbiamo soggiornato due notti.
È l’unico hotel ad essere ospitato in uno degli antichi edifici di Bryggen, il Finnegaarden (una casa di commercio della Lega Anseatica) e vi basterà varcarne la soglia per fare un viaggio in un tempo ormai passato.
Se, invece, preferiste dormire nei pressi dell’aeroporto un’ottima soluzione è il Thon Hotel Bergen Airport dove abbiamo soggiornato all’inizio del nostro viaggio alla scoperta del Sognefjord.
In un prossimo articolo vi darò molti altri suggerimenti interessanti su dove dormire a Bergen: stay tuned!

 

Consigli per visitare Bergen

 

Visitare Bergen con la Bergen Card

Bergen, come tutta la Norvegia, è una città abbastanza cara, quindi avere qualche sconto non guasta mai.
Per risparmiare avrete la possibilità di acquistare la Bergen Card, una carta che dà diritto a ingressi gratuiti e sconti per musei, attrazioni, eventi o visite guidate oltre a ristoranti, parcheggi e mezzi pubblici.
Può essere acquistata online o all’Ufficio del Turismo e viene venduta in “tagli” da 24, 36, 72 o 96 ore.
È sicuramente conveniente se avete in mente di fare il pieno di attrazioni e musei, ma se seguirete l’itinerario che vi ho suggerito potrete tranquillamente farne a meno.

Dove parcheggiare a Bergen

Bergen è una città a misura d’uomo, perfetta da visitare a piedi. Avere una macchina è, quindi, decisamente inutile, ma se come noi la inseriste come tappa di un viaggio on the road, dovrete per forza adattarvi.
L’ingresso in città è soggetto al pagamento di un pedaggio: non so dirvi la cifra perché ci è stato addebitato direttamente sulla carta di credito al nostro passaggio.
Una volta giunti in città, parcheggiare in strada è possibile, ma vi consiglio di trovare un parcheggio in cui lasciarla per non rischiare soste vietate e multe salate. Ci sono numerosi parcheggi a pagamento quindi non avrete difficoltà. Noi abbiamo scelto il parcheggio alle spalle del nostro hotel, quindi nel cuore di Bryggen, per evitare di fare chilometri sotto la pioggia con le valigie. È stato comodissimo e anche le tariffe mi sono sembrate molto oneste: 36€ per due notti. Trovate la posizione nella mappa all’inizio del post.

Come raggiungere Bergen dall’aeroporto

L’aeroporto di Bergen è ben collegato alla città anche con i mezzi pubblici e gli spostamenti sono abbastanza rapidi. Potrete scegliere tra la City Light Rail (Bybanen) – linea 1, una sorta di tram che in circa 45 minuti vi lascerà in centro città al costo di 44 NOK, o i Flybussen (i classici airport bus) che impiegano 30 minuti, al costo di 149 NOK comprando online in biglietto (30 NOK extra se acquistati in loco).
Comodo se siete in più persone è il servizio taxi: la tariffa varia in base a dove vi farete lasciare, ma viene garantita una tariffa massima per la tratta Bergen-Flesland Airport che vi tutela dalle tipiche fregature!

 

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2 Comments
  • Silvia The Food Traveler
    Inserito il 16:59h, 17 Marzo Rispondi

    Sono stata a Bergen in diverse occasioni e ci tornerei ancora. Una piccola città che per me ha un fascino incredibile. In occasione dell’ultimo viaggio sono rimasta anche io un po’ delusa dal mercato del pesce, soprattutto dopo averlo visto per la prima volta anni fa, quando ancora aveva l’anima di un vero mercato di pescatori.
    Anche io ho mangiato al Bryggen Tracteursted!

    • Federica
      Inserito il 10:56h, 18 Marzo Rispondi

      Ciao Silvia! Sì, concordo in pieno sul mercato del pesce: purtroppo ha un po’ perso lo spirito del vero mercato, soprattutto in inverno perché non c’è la parte esterna. Però Bergen è proprio una città piena di atmosfera. L’unico difetto è la pioggia costante: io sono stata particolarmente sfortunata per tutta la vacanza, anche quando ho girato nel Sognefjord, ma so che Bergen è piovosa di suo 🙁

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