Colonia: perché mi è piaciuta e perché visitarla
ilPensieri e impressioni su Colonia, una città ricca di storia, con un passato antichissimo e molto doloroso, oggi fortemente proiettata verso il futuro. Una città ancora in divenire, che in questi anni sta forgiando il suo nuovo spirito e la sua nuova identità.
Quando abbiamo deciso di partire per Colonia diversi amici ci hanno chiesto: “Ma vale la pena visitare Colonia?” o “Cosa c’è da vedere a Colonia?”.
Rispondevo a tutti con un punto interrogativo stampato in faccia perchè non lo sapevo. Davvero! Ho preso i biglietti perchè mi era sembrata una meta da weekend e perchè i voli da Milano avevano prezzi e orari buoni ma non sapevo nulla di questa città.
È stato dopo aver prenotato che ho cominciato a cercare informazioni e ho trovato pochissimo al riguardo. Figuratevi che la Lonely Planet dedica a Colonia solo poche pagine e le informazioni sono molto banali e superficiali!
E così oggi voglio provare a rispondere a chi mi ha chiesto perché visitare Colonia.
Il mio viaggio si è da poco concluso e sono in quella fase di “sospensione“ che vivo ad ogni mio ritorno: sono felice di essere nuovamente a casa e sì, fisicamente sono tornata, ma la mia mente è ancora là, nel luogo che ho appena lasciato.
Approfitto dunque di questo stato per scrivere questo primo post su Colonia e per raccontarvela spontaneamente, di pancia, senza pensarci troppo; insomma come lo racconterei a un amico, in modo forse un po’ confuso ma pieno di sentimento.
Ed è proprio di sentimenti che voglio parlarvi perché questa città ha suscitato in me emozioni molto diverse e il mio stato d’animo e il mio giudizio sono cambiati in continuazione, come il tempo che abbiamo trovato durante il nostro soggiorno!
Il primo impatto è stato molto positivo.
Dopo aver lasciato i nostri bagagli all’Art’otel, situato a Rheinauhafen, ci siamo avventurati lungo il Reno alla scoperta di questo quartiere, il più nuovo e moderno della città.
Qui si trovano le Kranhaus, diventate l’emblema della nuova Colonia, dei colossi in vetro dalla particolare forma a L rovesciata che richiama le vecchie gru del porto.
Belle, bellissime, e fanno venire le vertigini solo a guardarle dal basso!
Qui domina lo stile “industriale”, da loft per dirla con un termine molto in voga; adoro questo stile quindi mi sono sentita subito a mio agio.
Abbiamo incontrato diversi abitanti mattinieri in tenuta da jogging, mamme con le carrozzine e coppie che passeggiavano godendosi la vista sul Reno, incessantemente solcato da navi e chiatte commerciali.
È un quartiere molto affascinate, in cui passato e presente si intrecciano in un piacevole connubio.
La zona è molto promettente anche se ancora in divenire: qui è tutto nuovo, ci sono ancora dei cantieri, i negozi e i bar sono ancora pochi e tutto è un po’ asettico.
Definirei questo quartiere acerbo: sono state gettate le premesse ma lo spirito e la personalità verranno con il tempo.
Da qui ci siamo spostati nel centro storico, l’Altstadt.
Qui sorge l’immensa e bellissima cattedrale di Colonia: Patrimonio dell’Umanità UNESCO, la cattedrale sorprende per le sue dimensioni (averne una visione d’insieme è quasi impossibile) ma soprattutto per la potenza degli elementi architettonici che la contraddistinguono: i grandi portali, i contrafforti, le alte torri e le guglie puntute che la fanno assomigliare a un gigantesco puntaspilli.
Accanto a tanta grandiosità ed eleganza ci si aspetterebbe di trovare altri elementi simili come sempre accade nei centri storici cittadini in cui si concentrano le case più antiche ed eleganti, i monumenti e altre cose del genere.
Ma qui purtroppo non è così perchè Colonia è stata vittima dello stesso destino che la accomuna a Norimberga e a molte altre città tedesche: la devastazione dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale.
Sono davvero pochissimi gli edifici originali sopravvissuti agli attacchi; alcuni sono stati ricostruiti cercando di mantenere lo stile tipico dell’Europa settentrionale (le case lunghe e strette dai tetti appuntiti) ma lo stile architettonico dominante è quello del dopoguerra, un periodo non particolarmente felice della storia dell’architettura.
Lo ammetto, l’entusiasmo iniziale si è un po’ affievolito.
A mitigare la mia delusione è intervenuta l’esperienza del TimeRide, una nuova attrazione di Colonia in cui, grazie all’uso della realtà virtuale e di alcune immagini 3D, abbiamo avuto modo di vedere l’aspetto originale di Colonia prima che la guerra la distruggesse.
Questo mi ha aiutata a realizzare che l’aspetto attuale di Colonia non è frutto di una scelta bensì della necessità e dell’urgenza di ricostruire in modo funzionale un’intera città.
Ed ecco che la delusione è stata sostituita da un senso di vicinanza con la città e con i suoi abitanti e anche da tanta rabbia: rabbia verso chi ha distrutto una città intera, la sua storia millenaria (pensate che Colonia risale all’epoca dei romani) e il popolo che la abitava.
Con questa nuova consapevolezza ho cercato di vedere Colonia con un occhio meno “turistico” e meno attento all’estetica e di ricercare invece quelle che sono le sue particolarità.
La prima cosa che ho avuto modo di apprezzare e che fa immediatamente simpatizzare con questa città è la cultura Kölsch a cui gli abitanti di Colonia sono estremamente attaccati: rappresenta la loro origine, la loro natura, un sentimento che nemmeno i bombardamenti sono riusciti a cancellare.
La cultura Kölsch si esprime in un dialetto particolare, in uno stile di vita gioviale e conviviale e in una serie di tradizioni molto sentite come quella del carnevale (un evento importantissimo a Colonia) e quelle legate alla birra e alla cucina tradizionale.
Per comprendere lo spirito “Kölsch” basta girare la città e viverla, osservando il via vai degli abitanti che passeggiano per le strade e lungo il Reno bevendo birra e cantando canzoni.
Basta un raggio di sole per trascinare i Coloniesi fuori dalle proprie case e credo che proprio per questo siano state realizzate moltissime aree verdi come quella che costeggia il fiume o il bellissimo parco ai piedi del museo Ludwig e della Cattedrale, luoghi conviviali, aperti, vivaci, pronti ad accogliere chi in questa città vive tutti i giorni
Questo spirito e questa energia si respirano anche nelle zone meno turistiche come il quartiere belga ed Ehrenfeld, i più eclettici, divertenti e vitali, o Deutz, definita dai Coloniesi “la riva sbagliata del Reno”, in cui accanto alle casette colorate si trovano persino le spiagge con tanto di stabilimenti balneari!
A chi mi ha chiesto se valga la pena visitare Colonia rispondo dunque con un sì convinto.
Bisogna però sapere cosa aspettarsi e non lasciarsi ingannare dalle classiche immagini che si vedono della città, che rappresentano il suo passato più che il suo presente.
La mia percezione è stata di una città consapevole di ciò che ha perso e che dopo la prima ricostruzione “funzionale” del primo dopoguerra sta ora cercando di trovare una nuova anima e una nuova identità, due “opere” che richiedono un tempo più lungo di quelle architettoniche.
Chiudo questo post con un video realizzato dall’Ente del Turismo di Colonia che a mio giudizio esprime bene la predisposizione con cui intraprendere un viaggio a Colonia.
Protagonista del video è una ragazza, metafora della città, che si presenta agli spettatori descrivendosi così: “Cosa posso dirti di me? Ho le mie qualità ma non tutti sanno coglierle al primo sguardo. E tu?”
Per saperlo non vi resta che partire!
*Ringrazio Cologne Tourism per aver supportato il mio viaggio 🙂
Stefania
Inserito il 08:36h, 11 MaggioA me è piaciuta moltissimo Colonia, ci sono stata in gita al liceo e mi ha davvero entusiasmato, soprattutto la Kölsch!
Eat local and drink local!
Federica
Inserito il 11:52h, 14 MaggioCiao Stefania! La penso esattamente come te: quando sono in viaggio mangio e bevo solo in locali tradizionali, è una delle cose che amo di ogni viaggio!
anna
Inserito il 03:56h, 12 MaggioNon ho mai visitato Colonia, forse perchè come dici anche tu, non se ne parla molto. Ma dalle tue bellissime foto e dal tuo racconto sembra proprio una città da vedere. Mi piacie il contrasto fra i palazzi moderni e le case tradizionali colorate. Sembra che abbiano fatto un buon lavoro di ristrutturazione. Colonia saraà una delle mie prossime mete, grazie a te.
Federica
Inserito il 11:46h, 14 MaggioCiao Anna! In effetti Colonia è una meta ancora poco conosciuta soprattutto per noi italiani. Nel resto d’Europa invece è già piuttosto in voga, forse anche per la maggiore vicinanza.
Nei prossimi giorni usciranno nuovi post dedicati a Colonia che spero possano esserti utili in occasione di un prossimo viaggio 🙂
Dani
Inserito il 06:57h, 12 MaggioHo visitato Colonia lo scorso dicembre in occasione dei mercatini di Natale… che atmosfera magica!
Federica
Inserito il 11:41h, 14 MaggioCiao Dani! Purtroppo posso solo immaginare ma mi hanno detto che sono davvero stupendi! Anche il carnevale deve essere una bella esperienza!
pallytravel
Inserito il 11:47h, 01 Giugnomamma mia quanti suggerimenti, li terrò presenti siccome una delle più grandi fiere nel mio settore lavorativo si svolge proprio qui!
Federica
Inserito il 13:15h, 06 GiugnoChe bello quando il lavoro ci porta in giro per il mondo… di solito prevale il dovere e rimane poco tempo per il piacere ma qualche scappata qua e là magari riesci a farla 🙂
Zucchero farina in viaggio
Inserito il 07:14h, 09 GiugnoNon l’ave mai considerata ma mi ha incuriosito parecchio. Me la immagino in versione natalizia
Federica
Inserito il 14:32h, 12 GiugnoSono contenta di aver solleticato la tua curiosità! Io ci sono stata un po’ per caso perchè in effetti non se ne sente molto parlare e a convincermi è stato proprio questo!
marina
Inserito il 11:20h, 06 OttobreHo visitato Colonia nel capodanno 2004 e purtroppo era talmente freddo che quello che era il mio fidanzato (ora marito) si ammalò e quindi non vedemmo poi così tanto! Dovrò tornare quanto prima
Federica
Inserito il 08:55h, 07 OttobreMarina ammalarsi in viaggio è davvero un incubo! Io e Marco ci ammaliamo quasi sempre e infatti ogni volta che parto mi viene l’ansia!
Figurati che dalla Bretagna siamo dovuti tornare (in macchina) di corsa perchè a lui è venuto addirittura il fuoco di Sant’Antonio… Ti rendi conto?!?!
Comunque Colonia è una città particolare e faresti bene a tornare!
VIVIANA
Inserito il 18:21h, 13 NovembreCiao,
sto per tornare a Colonia per una Fiera di settore. In effetti c’è da sottolineare che Colonia ha anche una Messe molto attiva, il programma espositivo è molto vario.
Ci sono già stata l’anno scorso nello stesso periodo (fine novembre) quindi periodo mercatini di Natale e devo dire che mi hanno entusiasmata. Sono tanti (neanche li ho visti tutti!) ed uno più bello dell’altro. Quello che mi è piaciuto di più è quello degli gnomi nella città vecchia: un’atmosfera bellissima, come tornar bambini, morale: non vedo l’ora di ripartire e visitare anche quello che è rimasto escluso l’anno scorso!
Dimenticavo, ho visitato la Cattedrale compresa la salita alle torri, esperienza faticosa ma molto bella, però quest’anno voglio salire sul Triangle proprio per “vedere” anche la Cattedrale.
Federica
Inserito il 18:50h, 13 NovembreCiao Viviana!
Che bello… Mi piacerebbe tanto tornarci per i mercatini! Devono essere bellissimi e ci deve essere un’atmosfera unica!
Sul Triangle la vista è davvero spettacolare, non perdertela!
Buon viaggio 🙂
Eva
Inserito il 13:11h, 21 AgostoCiao, mi sono appena iscritta al tuo blog che offre spunti davvero ottimi per organizzare un bel viaggio. Io sarò a Colonia per il ponte dell’Immacolata. Hai qualche consiglio su dove alloggiare? Magari qualche zona ben collegata con i mezzi verso il centro.
Grazie 1000
Federica
Inserito il 15:00h, 21 AgostoCiao Eva e grazie mille per il tuo apprezzamento!
L’Altstadt, che è il centro storico, è la soluzione più classica e sicuramente anche la più comoda per avere tutto a portata “di piede”. Ovviamente le tariffe sono un po’ più alte.
Per esperienza personale posso invece consigliarti l’ART’OTEL, la struttura in cui ho soggiornato io. Si trova in una zona molto alla moda, a pochi minuti a piedi dal centro e il rapporto qualità prezzo è davvero ottimo.
Ne ho parlato anche sul blog: ecco il link alla mia recensione.
https://www.tichiamoquandotorno.com/dormire-colonia-artotel/
Buon viaggio!
Colonia ha delle dimensioni “umane” quindi i mezzi ti serviranno poco a meno che ti non decida di soggiornare lontano da centro.