Assisi: cosa vedere in un giorno

Assisi: cosa vedere in un giorno

Itinerario di un giorno ad Assisi per scoprire i luoghi più importanti della città di San Francesco e dei suoi dintorni.


Assisi non ha bisogno di lunghe presentazioni. È una delle destinazioni più conosciute d’Italia, la città di San Francesco e Santa Chiara, un luogo sacro, meta di pellegrinaggi a livello mondiale.
È anche una delle città più belle e suggestive del nostro Paese e dunque una tappa imperdibile in occasione di un viaggio in Umbria.

La immaginavo come una città museo, un susseguirsi di chiese, arte, turisti e negozi di souvenir. E sì, Assisi è così. Quello che non mi aspettavo di trovare (non più quantomeno) è la sua anima forte e viva e una spiritualità palpabile.
Il culto di Francesco è ancora fortissimo e se è vero che i turisti sono numerosi, moltissimi sono anche i fedeli sinceramente ammirati dalla figura del santo.
Saranno state le belle giornate di sole, il clima mite e la brezza settembrina, ma mi è parso che Assisi avesse una luce tutta sua. Gli antichi edifici di pietra ricordano quelli di Gubbio, ma qui non c’è nulla di grigio o cupo. Tutto sembra accogliente, delicato e solare. Direi quasi illuminato e chissà che questa luce sia proprio quella di Francesco e Chiara!

Assisi è una città che colpisce e che non si dimentica. L’ideale sarebbe viverla con lentezza, ma se proprio non fosse possibile, anche un giorno potrebbe bastare per scoprire le sue principali bellezze.


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Cosa vedere ad Assisi in un giorno

La gran parte dei visitatori sbarca dai pullman, si ferma qui solo per qualche ora limitandosi a vedere le sue chiese più importanti e se ne va. Il mio consiglio è, invece, di rimanerci almeno per una giornata intera, rimanendo anche per la notte, quando Assisi mostra il suo aspetto più autentico.
Di seguito trovate una proposta di itinerario che comprende le principali cose da vedere ad Assisi in un giorno augurandovi, però, di poterle dedicare più tempo e di godervela a un ritmo slow.

 

Un tour tra le chiese di Assisi

In una delle città più sacre al mondo le chiese da visitare sono una miriade. Io non sono riuscita a visitarle tutte (e nemmeno ci ho provato), ma quelle che trovate di seguito sono quelle imprescindibili.
Iniziate al mattino presto con la visita della Basilica di San Francesco (poi affollatissima) e poi, passeggiando per la città, visitate anche le altre. Una mattinata, girando a passo spedito, vi basterà.

La Basilica di San Francesco

Patrimonio UNESCO dal 2000, la sua bellezza e ricchezza sono note al mondo, ma nulla può preparare all’emozione di trovarsela di fronte.
La Basilica di San Francesco è composta da due chiese sovrapposte che creano un insieme sorprendentemente imponente e ricercato, che un po’ stride con il rigore e la povertà predicate dal Santo.
Un’eccezione alla regola francescana che però si perdona facilmente essendo una delle opere più spettacolari al mondo.

La Basilica inferiore, caratterizzata da un’unica navata e da bassi soffitti a volte, offre un ambiente intimo e raccolto, che invita alla preghiera. Spesso descritto come cupo e poco luminoso è, a mio giudizio, una vera esplosione di colori. Ogni centimetro qui è completamente affrescato dalle opere di artisti che hanno fatto la storia dell’arte. Vi cito brevemente il ciclo delle Storie di San Martino dipinto da Simone Martini, la Cappella della Maddalena opera di Giotto, la Maestà di Cimabue nel transetto destro, le Storie dell’infanzia di Cristo dipinte da Giotto e quelle della Crocefissione da Pietro Lorenzetti. 

Da qui una scala conduce alla Cripta con i resti di San Francesco. Protetto da due grate in ferro battuto è un semplice sarcofago di pietra inserito nel pilastro sottostante l’altare maggiore della Basilica inferiore. Sopra la tomba brucia una lampada alimentata con l’olio offerto ogni anno da una regione italiana diversa in occasione del 4 ottobre, giorno di San Francesco.

La Basilica Superiore, che presenta una facciata a capanna molto semplice, stupisce per lo sviluppo verticale degli interni, caratterizzati da una lunga navata scandita da archi a sesto acuto e volte a crociera che richiamano lo stile gotico.
L’ambiente è ampio, arioso e le vetrate lo inondano di luce. Qui si trovano i celebri affreschi di Giotto che illustrano, in 28 quadri, la vita di San Francesco e altre opere di Cimabue.

 

Come visitare la Basilica di San Francesco

Tra le molte cose da vedere ad Assisi la Basilica di San Francesco è sicuramente la più imperdibile. Tappa d’obbligo per tutti i turisti e pellegrini che vengono in città al suo interno si riversano centinaia di visitatori ogni ora.
Il mio primo suggerimento è quindi di andarci al mattino presto, inserendola come prima tappa del vostro itinerario di un giorno ad Assisi.
Il secondo è quello di dedicarle almeno due ore di tempo per poterne apprezzare appieno la grandezza, magari usufruendo di una visita guidata che vi svelerà tutti i suoi segreti. La Basilica organizza delle visite guidate con i frati prenotabili in loco all’ufficio informazioni, ma trovare posto all’orario che desiderate non sarà facile. In alternativa è possibile prenotare delle visite guidate organizzate della Basilica di San Francesco, ottimizzando così i tempi di visita.
L’ingresso individuale alla basilica è gratuito.

 

Basilica di Santa Chiara

Imponente e molto austera è, invece, la Basilica di Santa Chiara, la giovane fondatrice dell’Ordine delle Clarisse.
La sua costruzione fu avviata nel 1257, tre anni dopo la sua morte, nel luogo in cui sorgeva la chiesa di San Giorgio, ora inglobata nella nuova struttura, e dove venne sepolto provvisoriamente Francesco.

L’edificio si caratterizza per le fasce rosa e bianche in pietra del Subasio che ne decorano la facciata dalle linee semplici e squadrate, interrotte solo dal rosone e dal timpano superiore. Gli enormi archi rampanti laterali furono aggiunti più tardi, a fine ‘300.
L’interno ha una navata unica che termina in un transetto ai cui lati si aprono le due cappelle: quella di Sant’Agnese d’Assisi che accoglie la tavola di Santa Chiara e quella di San Giorgio in cui è custodito il Crocifisso proveniente dalla chiesa di San Damiano, che parlò a San Francesco ordinandogli di “restaurare la sua Chiesa”.
Nella cripta è conservato il sarcofago in cui riposano le spoglie di Santa Chiara.

 

La Chiesa Nuova

Piccola e deliziosa, la Chiesa Nuova sorge nel luogo in cui si pensa sorgesse la casa paterna di Francesco. La facciata barocca risale ai primi del ‘600 e guarda sull’omonima piazzetta in cui si trova un monumento in bronzo che ritrae i genitori di San Francesco. All’interno è ancora visibile il “sottoscala” dove la statua di un giovane Francesco ricorda che qui il padre lo rinchiuse dopo aver venduto a Foligno le stoffe e il cavallo per restaurare la chiesetta abbandonata di San Damiano.
Noi qui abbiamo anche incontrato il parroco che ci ha benedetti, pregando per noi nella speranza che io e Marco convolassimo a nozze 🙂
Il Convento adiacente ospita un piccolo Museo francescano e un’importante Biblioteca; sono inoltre ancora visibili alcuni ambienti della casa originale.

 

La Cattedrale di San Rufino

La Cattedrale di San Rufino, conosciuta anche come Duomo di Assisi, fu costruita nell’VIII secolo nel luogo che pare fosse l’antico foro romano di Asisium, là dove si trovava il tempio della Bona Mater. La sua facciata è ritenuta uno dei massimi esempi di stile romanico umbro e si caratterizza per i tre rosoni e i tre portali.
L’interno fu ristrutturato nel 1566 dall’architetto perugino Galeazzo Alessi che ne modificò radicalmente l’assetto originale a cui seguirono altri grossi interventi nei secoli successivi.
Oggi i suoi interni sono abbastanza spogli, ma all’inizio della navata destra rimane il fonte battesimale in cui furono battezzati San Francesco e Santa Chiara e si può osservare anche la cisterna romana perfettamente conservata, posta alla base della costruzione. Accanto alla cattedrale si trova il museo diocesano e la cripta di San Rufino. Io non ho avuto il tempo di andarci, ma credo sia la parte più interessante della Duomo.

 

Tempio di Minerva

Nello splendido scenario della piazza del Comune, addossata alla Torre del popolo, stupisce la presenza di sei possenti colonne sormontate da capitelli in stile corinzio che si ergono su una scalinata che dà accesso al pronao di un antico tempio. Un’edificio inusuale qui ad Assisi, che affascinò molti artisti e viaggiatori tra cui Goethe che lo descrisse con entusiastiche parole nel suo “Viaggio in Italia”.
Si tratta della Chiesa di Santa Maria sopra Minerva, una chiesa che Papa Paolo II adibì a culto nel 1539, realizzata proprio in un antico tempio romano.
Oggi l’interno stupisce per il suo colore azzurro intenso tra cui spiccano le decorazioni in stucco dorato che caratterizzano anche l’altare maggiore.

 

A passeggio tra le vie di Assisi

Assisi è un borgo medievale, come molti in Umbria, ma l’atmosfera che si respira qui è unica.
Tra la visita di una chiesa e l’altra non passeranno certo inosservate la bellezza e l’antica eleganza delle sue strade e dei suoi edifici. L’ideale sarebbe riporre ogni mappa o guida turistica e lasciare che a condurvi siano solo i vostri piedi e la vostra curiosità, ma io vi do comunque un’idea del percorso che potreste seguire (segnato in rosso). Qui potrete scaricare la mappa fornita dal Comune di Assisi.

 

Lasciate l’auto nei pressi di Viale Giovanni XXIII, al parcheggio Matteotti, e iniziate a esplorare Assisi. Imboccate via del Torrione e ammirate la Rocca Maggiore fare capolino in alto tra le mura del vicolo che vi condurrà in piazza San Rufino e al Duomo. Qui incrocerete la casa natale di Santa Chiara e anche numerose botteghe dalle vetrine caotiche e colorate che solleticano la curiosità. Giunti alla piazza del Comune i tavolini all’aperto dei bar invogliano a sedersi per un caffè o una bibita fresca nel salotto di Assisi. Attorno alla fontana dei leoni si radunano i visitatori intenti a osservare ammirati la bellezza degli antichi palazzi che cingono la piazza: la Torre del Popolo, il Tempio di Minerva, il Palazzo dei Priori e la Volta Pinta e l’ingresso al Museo Archeologico e al Foro Romano.
A questo punto, passando per via dell’Arco dei Priori scendete verso la Chiesa Nuova e l’incantevole piazzetta su cui affaccia.
Scendendo da via Sant’Agnese guardatevi indietro per ammirare in lontananza la maestosa Basilica di Santa Chiara che svetta tra gli alberi e poi infilatevi in una delle vie laterali che attraversano Assisi per la lunghezza. Scendete dalle ripide scalinate che conducono in via Sant’Apollinare dove si incontrano suggestivi edifici medievali perfettamente conservati tra i quali si aprono splendidi scorci sulla campagna circostante.
Ricongiungetevi a via Frate Elia per arrivare alla Basilica inferiore, salite alla superiore per poi tornare verso la piazza del Comune.
Via San Francesco vi riporterà velocemente alla piazza, ma per avere una vista panoramica spettacolare vi suggerisco di fare una deviazione. Da via San Francesco prendete il piccolo vicolo Sant’Andrea che sale a sinistra, percorrete le pittoresche viuzze che sbucano nella piazzetta antistante la Chiesa di Santa Margherita e da qui, affacciandovi al muretto, lasciatevi incantare dalla bellezza della Basilica di San Francesco. A questo punto risalite verso Porta San Giacomo e riprendete vicolo Sant’Andrea che ci congiunge a via Metastasio, proseguendo sulla quale avrete una bella vista dall’alto sui tetti di Assisi prima di riportarvi sulla Piazza del Comune.

 

Visite guidate di Assisi

Come dicevo, passeggiare per le strade di Assisi senza una meta precisa, lasciandosi stupire dalla bellezza dei suoi angoli è molto emozionante. Non nego, però, che così molta della sua storia vi passerà accanto senza che neanche ve ne accorgiate.
Una buona alternativa può essere, quindi, partecipare a una visita guidata della città che vi aiuterà a scoprire i luoghi più importanti di Assisi.
Troppo pigri per affrontare i continui saliscendi? Allora salite a bordo di un Ape Calessino d’epoca che vi condurrà senza fatica tra le sue suggestive stradine.
La durata delle visite guidate varia da un’ora e mezza a tre ore e potrete, in breve tempo, toccare i punti più interessanti della città.

 

Cosa vedere nei dintorni di Assisi

Dopo un’intensa mattinata nel centro storico di Assisi è il momento di prendere l’auto per andare alla scoperta della campagna circostante che cela alcuni luoghi di grande fascino e bellezza.
Tutti quelli elencati di seguito si trovano a pochi chilometri dal centro storico e sono raggiungibili anche con i mezzi pubblici.

Rocca Maggiore

La Rocca Maggiore veglia austera sulla città di Assisi e sulla vallata circostante da secoli. Le sue origini risalgono al tempo di Federico Barbarossa, quando l’arcivescovo Cristiano di Magonza dirigeva la città per suo conto.  Fu rimaneggiata più volte, ma la sua struttura si deve principalmente alla ricostruzione ad opera del cardinale Egidio Albornoz a cui si devono molte altre fortezze qui in Umbria.
La Rocca è raggiungibile sia a piedi – imboccando la salita che parte da piazza San Rufino – che in macchina e da lì la vista su Assisi è a dir poco strepitosa. Il panorama è il motivo per cui vi consiglio di andarci, in particolare all’ora del tramonto.
Per quanto riguarda la visita degli interni non mi sento di consigliarli: è sicuramente interessante passeggiare tra le sue possenti mura, ma non c’è altro da vedere, quindi valutate voi in base al tempo a disposizione.
Se siete in vena di camminare potreste anche raggiungere la Rocca Minore che si trova su un’altura a breve distanza.

 

Eremo delle Carceri

Nascosto tra i fitti boschi del Monte Subasio si trova uno dei luoghi più suggestivi e intrisi di spiritualità di Assisi: l’Eremo delle carceri.
Si tratta di un Santuario sviluppatosi attorno a delle piccole grotte naturali che i monaci usavano come luogo di ritiro spirituale (dal latino “carcer”, col significato di luogo solitario) e poi ampliato con la costruzione del piccolo dormitorio, del refettorio e della chiesetta. La visita segue un percorso che inizia nel fiorito chiostro centrale, passando dal Conventino, all’Oratorio, alla Chiesa di Santa Maria Maddalena, alla “Grotta di San Francesco” dove si trova il suo umile giaciglio, fino a ritrovarsi all’esterno, tra i meravigliosi boschi che circondano, quasi nascondendolo, il santuario.
Se ne avrete la possibilità prendetevi del tempo per fare una passeggiata meditativa lungo i numerosi sentieri che si snodano all’ombra dei lecci che celano piccoli altari e angoli di preghiera.
L’Eremo delle Carceri, iscritto tra i Patrimoni dell’Umanità UNESCO, dista dal centro di Assisi circa 4 chilometri e per questo viene spesso trascurato, ma vi consiglio caldamente di visitarlo.

 

Santa Maria degli Angeli

Dopo la visita a questo luogo di silenzio e contemplazione, fate tappa alla monumentale Basilica di Santa Maria degli Angeli (anch’essa a circa 4km dal centro) che ingloba e custodisce alcuni luoghi emblematici nella vita del Santo.

La basilica di S. Maria degli Angeli venne costruita tra il 1569 e 1679 per volere di Pio V, come segno di riconoscimento dell’importanza dell’ordine minore dei francescani e per accogliere i numerosi pellegrini che, ancora oggi, vengono qui in visita in occasione dell’Indulgenza del Perdono voluta da San Francesco.
Sulla mastodontica facciata, sormontata dalla statua della Madonna degli Angeli, si aprono tre archi da cui si accede alle tre navate interne. In fondo a quella centrale spicca, piccola e coloratissima, la Porziuncola, la chiesa in cui S. Francesco stabilì la sua dimora restaurandola e fondandovi l’Ordine dei Francescani.
Nella Basilica si trova anche la cappella del Transito, un vano che ospitava l’infermeria del convento in cui Francesco morì la sera del 3 ottobre 1226. Prima di lasciare la basilica visitate anche il roseto, un altro luogo molto suggestivo in cui si coltiva una particolare varietà di rose senza spine che cresce solo qui.

 

Cosa vedere ad Assisi in due giorni

Avete deciso di stare più tempo ad Assisi? Ottima scelta: ci sono molte altre cose da fare e vedere ad Assisi e sicuramente non vi annoierete!
Ovviamente potrete visitare le altre chiese di Assisi come San Damiano, il Santuario di Rivotorto, l’Abbazia di San Pietro e molte altre, ma se le chiese vi uscissero dalle orecchie eccovi qualche idea alternativa.

Il Bosco di San Francesco

Innanzitutto, potreste andare al Bosco di San Francesco, 64 ettari di terreni boschivi e coltivati ai piedi dalla Basilica di San Francesco. Dopo anni di abbandono il Fai ha recuperato questo spazio un tempo abitato dalle monache benedettine come testimoniato dalla presenza degli antichi edifici conventuali.  Qui potrete partecipare a pic-nic, degustazioni e altre attività didattiche oppure semplicemente passeggiare tra i filari di ulivi del Terzo Paradiso, l’opera/installazione di Michelangelo Pistoletto che simboleggia l’unione tra terra e paradiso.

Alla scoperta dell’Assisi romana

Le origini di Assisi sono antichissime e per quanto oggi poco evidenti rimangono ancora alcune tracce del suo passato Romano. Mentre il tempio del Tempio di Minerva rimane in bella vista, nascosti sotto la Piazza del Comune giacciono i resti dell’antico Foro Romano e in altri punti della città sono stati ritrovare tracce di un mausoleo, di un teatro e di un anfiteatro.
Una passeggiata alla scoperta delle origini di Assisi sarà sicuramente molto interessante!

Palazzo Vallemani e la Pinacoteca Comunale di Assisi

All’interno del barocco Palazzo Vallemani è esposta la Pinacoteca di Assisi, che comprende affreschi di epoca medioevale e rinascimentale oltre a pezzi di grande rilievo come una Maestà attribuita a Giotto e alcuni dipinti del Perugino.
Una tappa imperdibile per gli amanti dell’arte.

Dove mangiare ad Assisi

Assisi è una città molto turistica e in quanto tale offre un’ampia scelta di ristoranti con il rischio, però, che siano altrettanto turistici. Ammetto di non essermi impegnata molto nella ricerca di un posto che fosse “autentico” e così mi sono limitata a mangiare “sotto casa”.
La prima sera abbiamo cenato all’Osteria del Corso, il ristorante del nostro hotel. Sotto le antiche pietre delle volte e delle mura abbiamo mangiato piatti della tradizione come le uova strapazzate e gli strangozzi al tartufo nero di Norcia e altri più particolari come il bisonte in crosta di sedano e pistacchi. Il tutto accompagnato da un ottimo Montefalco Rosso e da un servizio molto attento e cordiale.
Per la seconda cena ci ha incuriositi il Sushi Umbro proposto da un altro ristorante proprio accanto all’Osteria. Qui i sapori più autentici dell’Umbria come quelli del ciauscolo, del tartufo di Norcia, della burrata di Colfiorito, dei gamberi del Trasimeno, delle trote del Nera, delle cipolle rosse di Cannara e delle lenticchie di Castelluccio si uniscono a quelli asiatici in un mix divertente e gustoso.
Per un pranzo veloce provate l’Enoteca Mazzini, un piccolo locale con un piacevole cortile in cui mangiare all’aria aperta, gestito da un giovane oste con un’infinta passione per i vini che spiega e consiglia con grande entusiasmo ai suoi ospiti. Noi abbiamo mangiato degli ottimi salumi e delle gustose bruschette, ma servono anche invitanti piatti caldi.

 

Dove dormire ad Assisi

Trovare una sistemazione ad Assisi non sarà difficile perché la città offre una grande scelta in grado di assecondare ogni esigenza di stile e budget. Ma, ovviamente, prenotate con buon anticipo!
Per prima cosa dovrete decidere se dormire nel centro storico o fuori.
Io ho preferito il centro perché volevo godermi questa meravigliosa città nella calma della sera, quando i pullman colmi di turisti la restituiscono a se stessa.
La mia scelta è ricaduta sull’Asisium Boutique Hotel, una piccola struttura nel cuore di Assisi, a pochi minuti a piedi dal parcheggio Matteotti (con cui hanno una convenzione) e a pochi passi dalla Piazza del Comune. L’hotel è stato recentemente ristrutturato, le camere sono ampie e moderne, dotate di tutti comfort e arredate con gusto impeccabile. Giudizio positivo anche sul personale: attenti, gentilissimi e sempre pronti a darvi consigli sulla città e non solo.
Non l’ho provato, ma mi piaceva moltissimo, la Zuppa Inglese, una struttura che offre camere e appartamenti deliziosi, sempre in pieno centro storico.
Se invece preferite la quiete e il silenzio della vicinissima campagna ci sono eleganti relais in cui vi troverete divinamente. Le Silve di Armenzano, Tenuta San Masseo, Borgo Antichi Orti sono strutture di grande charme, mentre il Nun Assisi Relais & Spa Museum è un indirizzo di grande tendenza.


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